Massimiliano Latorre avrebbe lasciato questa mattina, intorno alle sei ora locale, la sua residenza all’interno dell’ambasciata d’Italia a New Delhi. Un funzionario della torre di controllo dell’aeroporto ha confermato all’Ansa che un velivolo italiano e’ atterrato nelle prime ore del mattino ed e’ ripartito verso le 11.30 dopo il rifornimento del carburante. L’ambasciata d’Italia a New Delhi non ha voluto commentare queste informazioni.
Carlo Sica, avvocato dello Stato che segue il caso dei Marò dal 2012, conferma che il marò è “in partenza”. Il 6 settembre i legali di Latorre avevano presentato alla Corte Suprema indiana un’istanza per il suo trasferimento in Italia "per motivi di salute", richiesta accordata il 12 settembre. "Non perchè in India Latorre non sia curato bene – aveva precisato l’avvocato -, ma per motivi psicologici e affettivi, per avere vicini la compagna e i figli". Il fuciliere della marina è stato colpito da ischemia e ricoverato in ospedale a New Delhi lo scorso 31 agosto.
Il rientro di Massimiliano La Torre in Italia per motivi di salute "non va posto in termini di vittoria o di sconfitta. Questo caso va risolto. Non e’ concepibile che ancora oggi non c’e’ stata una presa di posizione chiara da parte delle autorita’ indiane e che questo caso sia stato rimandato cosi’ tante volte". Lo ha detto il presidente della Camera, Laura Boldrini, incontrando i giornalisti al carcere minorile ‘Malaspina’ di Palermo, in merito al caso dei due maró trattenuti in India. "Questo – ha continuato – e’ pesante e crea imbarazzo al Paese. E’ apprezzabile che uno dei due possa tornare per curarsi ma rimane il problema che a distanza di tutto questo tempo la situazione non sia risolta. Non entro nel merito se colpevoli o innocenti, che non riguarda me, pero’ bisogna sapere perche’ sono trattenuti e avere tempi certi. Finora non abbiamo avuto questo riscontro da parte delle autorita’ indiane".
Forza Italia parla attraverso Barbara Matera, europarlamentare pugliese: “Non bisogna dimenticare che le autorita’ indiane hanno consentito il ritorno temporaneo in Patria del nostro maro’ solo a precise garanzie e solo perche’ le sue condizioni di salute non sono buone, dato che necessita di cure idonee". "La questione quindi del rientro definitivo di Latorre e Girone non e’ ancora giunta purtroppo all’epilogo positivo che noi tutti auspichiamo. Ecco perche’ – conclude Matera – il governo non si puo’ accontentare della decisione provvisoria della Corte indiana, ma deve impegnarsi sul caso ancora di piu’ per evitare che la nostra gioia di adesso si trasformi fra poco in una cocente delusione".
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