Alcuni giorni fa Luca Ward, uno degli attori e doppiatori italiani più apprezzati, in un’intervista rilasciata a Italiachiamaitalia.it raccontava la sua esperienza professionale e ai giovani d’oggi diceva: “credete sempre nelle vostre ambizioni”.
Oggi Luca ha scelto ancora una volta il nostro quotidiano online per continuare a raccontare un po’ di sé. Intervistato dalla nostra Valentina Veziani, potesse e scrittrice, confessa: “il mio vero successo è il pubblico che mi segue con affetto”. Ecco l’intervista.
Luca, la tua poliedricità è sorprendente, però spesso ti ritrovi ad interpretare sempre “il cattivo della situazione”. Come ti identifichi in quelle parti?
“Devo dire che mi piacciono i ruoli che interpreto, anche perchè i cattivi rimangono più impressi nell’immaginario collettivo, hanno spesso carisma e fascino, difficilmente un cattivo si dimentica”.
Credi di aver realizzato tutto, dal punto di vista artistico?
“Non posso lamentarmi, ho sempre avuto grandi ambizioni, anche se non ho mai dimenticato di rimanere un uomo umile, che ha sempre avuto un ottimo rapporto col suo pubblico. Il mio vero successo è proprio il pubblico che mi segue con affetto”.
Hai doppiato anche i seguenti personaggi: Eduardo Palomo nella telenovelas brasiliana Cuore Selvaggio, Samuel L.Jackson in Pulp Fiction, Keanu Reeves nel ruolo di Neo, Hugh Grent nel film Bridjet Jones, Pierce Brosnan negli episodi di James Bond, Brandon Lee nel Corvo. E come non menzionare la frase che rese celebre il film: “non può piovere per sempre”… Magistrale interpretazione che grazie al doppiaggio ha reso giustizia al film "Karol, un uomo diventato Papa", che di sicuro ha accresciuto l’emozione del pubblico. Credi di avere un dono speciale?
“Credo che ognuno di noi abbia un dono. Mi sento ovviamente privilegiato e onorato per aver avuto la possibilità di realizzare un grande obiettivo. Ringrazio il mio pubblico per la passione con la quale segue ogni mio aggiornamento, anche grazie ai social network”.
Per gli appassionati di videogiochi, abbiamo visto che hai doppiato SPLINTER CELL, il tuo personaggio è Sam Fisher: come ti senti in questo ruolo?
“A me piace molto questo personaggio, sono sempre stato un uomo coraggioso, ho sempre preso la vita per le corna, lo stesso fa Sam Fisher, ci mette cuore e anima. Ovviamente lui è una macchina da guerra e agisce con distacco, con freddezza; un uomo non so sino a che punto possa agire con lo stesso autocontrollo”. E poi aggiunge: “A me ha fatto piacere tornare a parlare sulle pagine di ItaliaChiamaItalia. Mi raccomando, amici, continuate a seguirci sulla pagina ufficiale di Facebook!”.
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