Può un piatto composto da soli tre ingredienti ambire alla Stella Michelin? Per Excellence Food Innovation la risposta è sì. La sfida a dimostrarlo – e a rivoluzionare l’alta cucina italiana – è partita il 3 novembre alle Officine Farneto di Roma, con la dodicesima edizione della manifestazione dedicata al futuro della gastronomia.
Tra gli ospiti d’onore, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha salutato personalmente i produttori presenti, veri protagonisti del made in Italy: dal vino all’olio, dai formaggi ai salumi, fino a miele, tartufi, pasta e ortaggi.
Nel suo intervento, Lollobrigida ha sottolineato come la cucina e l’agroalimentare rappresentino per l’Italia una “diplomazia diffusa, la più forte che esista”, ricordando che “gli chef sono i nostri ambasciatori nel mondo”.
“Non c’è nulla che ci renda così unici – ha aggiunto – basti pensare alle centinaia di migliaia di ristoranti italiani all’estero, di cui 70mila solo negli Stati Uniti”.
La prima giornata dell’evento è stata animata da talk, convegni, workshop e cooking show, tra cui quello inaugurale degli chef Francesco Apreda e Roy Caceres, che hanno offerto al pubblico una visione innovativa e sostenibile dell’alta cucina italiana.































