Francesco Storace, leader de La Destra, ha un obiettivo ben preciso: “Riportare la destra in Parlamento. E poi riprendere tutti i fratelli separati, trovare una faccia nuova (non piu’ i colonnelli) e dare vitalita’ a questo mondo”. Storace si candida ad essere il perno attorno al quale riunificare la destra italiana. E quel “volto nuovo” di cui parla, tiene a precisare, non sarà il suo.
Il candidato governatore nel Lazio del centrodestra mette in guarda Silvio Berlusconi: “Se vuole vincere le elezioni deve ricordarsi che e’ il capo della coalizione e non solo del Pdl. Invece Berlusconi i suoi alleati li nasconde. E a me certe volte sembra di essere un film porno, che non puo’ essere trasmesso su Mediaset…”.
Il movimento di Storace, assicura egli stesso, continua a crescere: “siamo al 4-5%”. I voti utili? “Quando, tra molti anni, saranno pubblicate le intercettazioni delle telefonate tra me e Berlusconi troverete molti ‘bip-bip’…. Gli alleati di Berlusconi si sentono con le gambe spezzate dai suoi inviti al voto utile. Gli altri. Io vado avanti come un treno”.
Per tanti anni Storace è stato portavoce di Gianfranco Fini. Oggi? “Se mi rimprovero qualcosa? Di non averlo fermato quando la logica del potere e’ prevalsa in lui fino allo sgretolamento di tutto”, afferma. “Ai funerali di Rauti tutte le destre che c’erano lo hanno contestato. Li’ il mio sguardo si e’ incrociato con il suo e con gli occhi gli ho detto ‘Guarda che fine che hai fatto’. Ombrelli e insulti volavano e in quel momento si e’ alzato un ponte levatoio: gli abbiamo detto ‘tu non sei piu’ la destra italiana’. Li’ si e’ materializzata la sua sconfitta. Era disprezzato”.
































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