Cari amici, pur non potendo essere con voi fisicamente, sono insieme a voi con il pensiero. Non sono personalmente dei vostri, anche se mi sarebbe molto piaciuto esserci, ma oggi al vostro incontro ItaliaChiamaItalia c’è, rappresentata dalla nostra brava Barbara Laurenzi.
Il nostro giornale non poteva mancare: la vostra iniziativa, che avete ideato e messo in piedi da soli, merita tutta la nostra attenzione.
Da persona libera, quale mi ritengo, non iscritta ad alcun partito – l’unica tessera che ho in tasca è quella dell’Ordine dei giornalisti -, ma con un cuore azzurro da sempre, e soprattutto da italiano residente all’estero da una vita, desidero semplicemente chiedere a voi, che siete riuniti in questo importante incontro, di prestare maggiore attenzione alle dinamiche politiche che ruotano intorno al mondo dei connazionali residenti fuori dalla nostra Penisola.
Voi oggi parlerete di crisi, di Italia, di Europa. Temi interessantissimi. Temi che tuttavia sono gia’ al centro dell’attenzione di tutti i leader politici e di governo. E’ giusto dare il vostro, nostro contributo, e abbiamo anche noi i nostri progetti, ma credo che almeno oggi dovremmo concentrarci tutti, e di più, sui temi che riguardano da vicino le nostre comunità residenti nei vari Paesi Ue.
Vi risparmio i discorsi retorici che avrete sentito mille volte da parte di questo o quell’altro esponente politico, e vado al sodo con precise domande: gli italiani residenti all’estero, quelli in Europa in questo caso, tengono davvero ad avere un filo diretto con la propria Patria? Sentono la necessità di fare di più per l’Italia, pur essendo lontani dal proprio Paese? Hanno il profondo desiderio di impegnarsi per contribuire a rendere grande l’Italia anche nei Paesi in cui vivono? E poi, consentitemi: i nostri politici, gli eletti all’estero – e parlo di quelli eletti con il Popolo della Libertà – hanno saputo dare risposte concrete in questi anni ai tantissimi italiani residenti in Belgio, in Francia, in Germania, nel Regno Unito? Oppure hanno mantenuto i rapporti sempre e solo con quelle dieci, venti persone, dimenticandosi delle altre centinaia di migliaia di connazionali? Cos’hanno fatto i nostri politici per noi, per voi? Hanno davvero migliorato, in qualche modo, la vostra vita quotidiana da italiani residenti oltre confine? Sono domande a cui vi invito, nel vostro interesse, a dare una risposta. Ricordando che nel 2013, in questo periodo, saremo in piena campagna elettorale: scegliete bene a chi dare il vostro voto, questa volta. Un conto è l’amicizia, la simpatia verso questo o quel candidato, ma altro sono le risposte che in questi anni sono stati capaci di darvi coloro che oggi siedono in Parlamento.
Lo so, la politica è un mio chiodo fisso e rischio di diventare noioso. Ma non posso che insistere nel consigliarvi di fare scelte meditate e coerenti, puntando a conoscere bene i programmi con cui si presentano anche i nuovi candidati e soprattutto dando la vostra fiducia a chi ha già mostrato impegno e sensibilità, distinguendolo da chi si compiace di false promesse.
Concludo, dunque, promettendovi che in ogni caso, qualunque decisione verrà fuori da questo vostro incontro di oggi, ItaliaChiamaItalia lo racconterà e vi darà spazio sulle proprie pagine. Perchè questo deve fare un giornale, creare un dibattito, alimentare il confronto, mettere in circolo idee e proposte, da qualunque parte provengano: saranno poi i lettori a farsi una propria idea.
Vi auguro di cuore un buon lavoro,
Ricky Filosa
direttore Italiachiamaitalia.it
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