Girano voci strane in via dell’Umiltà a Roma, sede nazionale del Popolo della Libertà. Le stesse voci che rimbalzano da un corridoio all’altro di Palazzo Madama e di Montecitorio. Voci che parlano di un Juan Esteban Caselli sempre più in bilico, per quanto riguarda la sua poltrona di responsabile del PdL nel Mondo.
Il senatore italo-argentino non sarebbe così apprezzato dalla dirigenza del partito, come lui vorrebbe far credere. Sì, è stato nominato alla guida del PdL nel Mondo, ed è anche vero che qualche mese fa gli è arrivata la nomina a Consigliere del premier per le questioni legate agli italiani all’estero. Ma sappiamo bene perchè è successo tutto questo: Caselli, in una situazione politica delicatissima come quella che si vive in Italia da diverso tempo, doveva essere rassicurato in qualche modo, per poter garantire il suo voto in Senato. Aveva già dimostrato segni di insofferenza, quando aveva comunicato le proprie dimissioni, poi ritirate proprio in conseguenza della nomina a Consigliere di Silvio Berlusconi. Una nomina – noi di ItaliaChiamaItalia lo abbiamo appurato a suo tempo, e quindi poi lo stesso Caselli è stato costretto a confermarlo pubblicamente in una intervista radiofonica – puramente onorifica. E poi c’è la vecchia storia dei 10 milioni di euro a favore degli italiani all’estero, soldi mai arrivati. Il responsabile del settore Italiani nel Mondo del Partito Democratico, Eugenio Marino, ha gioco facile e ogni volta che può punta il dito contro "Cacho" Caselli e gli chiede che fine abbiano fatto quei quattrini.
C’è anche da considerare il fatto che Caselli come guida del PdL nel Mondo non ha mai fatto nulla per rilanciare davvero il partito oltre confine; il senatore appare spesso più vicino alla politica argentina che a quella italiana, più preoccupato di risolvere i suoi problemi con la procura di Roma – che gli sta addosso – che quelli degli italiani residenti nei cinque continenti. In caso di elezioni anticipate, o comunque nel 2013, il PdL sarebbe pronto a raccogliere voti presso gli italiani nel mondo? Dubitare è lecito.
Insomma, la situazione comincia davvero a diventare insostenibile. Angelino Alfano, segretario del partito, per ora di italiani nel mondo non vuol sentir parlare, anche se i primi contatti con persone legate al mondo dell’emigrazione già ci sono stati: ha già tante altre cose a cui pensare. Ha delle priorità, e fra queste gli italiani all’estero ancora non hanno trovato spazio. Ma arriverà il tempo di pensare anche a loro, e allora Caselli potrebbe ricevere una spiacevole – per lui – sorpresa: un grazie e un arrivederci. Chissà se l’addio di Caselli al PdL nel Mondo risolverebbe i problemi di un settore che, durante tutto l’ultimo anno, non è riuscito a concludere nulla di buono. Via Caselli, chi potrebbe arrivare? C’è il rischio, come è stato con il passaggio da Di Biagio a Caselli, di finire dalla padella nella brace? Vedremo. Per ora le voci su Caselli continuano a circolare, e noi ve l’abbiamo riferito. Sono soltanto rumors, ma abbiamo imparato che, se spesso scoppiano come bolle di sapone, talvolta i rumors – anche quelli più incredibili – possono trasformarsi in realtà.
Discussione su questo articolo