Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, nel giorno di apertura del Salone del Mobile di Milano, invita la politica italiana a sostenere il made in Italy: "Il legno arredo made in Italy è un settore fatto da medie e piccole imprese, dove il crollo della domanda interna spinge i nostri operatori a puntare sull’export soddisfacendo la domanda di Italia che c’è nel mondo. Non a caso dal 2007 al 2012 la percentuale di export sul fatturato del comparto è passata dal 46,2% al 57% e quest’anno dovrebbe superare il 62%. Vendere all’estero è dunque la strada vincente per sfidare la crisi e rilanciare il made in Italy. Ma per affermarsi su mercati sempre più lontani e globalizzati il settore del mobile deve scommettere su un’economia legata alla qualità e che trova i suoi punti di forza nei valori dell’ambiente, della coesione sociale, dell’innova zione, dell’eco-efficienza, nell’interpretazione tutta italiana della green economy".
"Gli oltre 2.500 espositori che da oggi al 14 aprile partecipano alla 52/a edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano, che promette di sfondare la quota 300 mila visitatori da oltre 160 Paesi, dimostrano, nonostante la difficoltà del momento, la vitalità del tessuto imprenditoriale italiano. Questo perché nella crisi molti protagonisti del settore del legno-arredo hanno saputo reagire puntando su ricerca, innovazione e qualità, spostandosi verso prodotti a più alto valore aggiunto e verso i mercati globali". "Sono le imprese che puntano su questi valori – conclude Realacci – a vincere la sfida della competizione internazionale. Come del resto dimostrano anche numeri e tendenze del salone Vinitaly, in corso a Verona. Ma di fronte alle difficoltà del mercato interno e alle caparbia vitalità del tessuto imprenditoriale italiano anche la politica deve fare la sua parte, deve essere più attenta e deve sostenere le nostre imprese, aiutarle ad affacciarsi e ad affermarsi sui mercati emergenti".
































Discussione su questo articolo