La consapevolezza di ‘eccellenti’ rapporti politici ed economici ma anche la volonta’ di rafforzare una partnership che faccia da ‘impulso allo sviluppo di relazioni sempre piu’ solide tra Ue e Russia’. Cosi’ il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha illustrato lo ‘stato di salute’ e le ‘grandi prospettive’ delle relazioni tra Roma e Mosca incontrando a Montecitorio la Grande commissione parlamentare Italia-Russia, co-presieduta dal vicepresidente della Camera Maurizio Lupi e dal vicepresidente della Duma Alexander Zhukov.
Parlando alla delegazioni parlamentari della commissione, istituita nel 1999 e riunitasi quest’anno per la 13/a sessione, il titolare della Farnesina ha ‘ribadito’ un concetto: ‘Non c’e’ un solo tema o foro internazionale in cui non sia importante e utile che Italia e Russia dialoghino proficuamente, anche nei casi in cui le posizioni non sono del tutto coincidenti’. Anche perche’ i rapporti tra i due Paesi possono condurre ad un’ulteriore avvicinamento tra Ue e Mosca. Da parte dell’Italia, c’e’ infatti il ‘sostegno per l’abolizione dei visti fra i Paesi Schengen e la Russia’ e ‘l’aspettativa che il partenariato euro-russo sfoci in un grande spazio, da Lisbona a Vladivostok, in cui circolino liberamente beni, capitali, persone e idee’, ha spiegato Terzi ricordando ‘l’utilita’ di un foro di cooperazione euro-russa nelle materie di politica estera e di sicurezza’ per allontanare quel ‘grave errore politico e storico’ che sarebbe ‘l’emergere di nuovi elementi di divisione dopo l’irreversibile scelta dei valori democratici operata dalla Russia’.
Liberta’ religiosa, contrasto al terrorismo e sicurezza sono stati tra i temi dell’incontro nel quale Terzi ha sottolineato il ‘fondamentale’ ruolo dei parlamenti ‘nel sostenere l’azione dei governi’. Il business, infine, e’ stato un altro tema chiave dell’incontro. Con il ministro che ha evidenziato ‘l’aumento degli investimenti reciproci’ – nei primi 4 mesi del 2012 e’ stato concluso in Italia il 40% degli acquisti russi di immobili all’estero -, la crescita del 5% dell’interscambio nel primo semestre 2012 e ‘il capitale di 4 milioni di pmi messo a disposizione dei processi di modernizzazione e diversificazione dell’economia russa dal sistema produttivo italiano’.
Sul piano istituzionale la partnership ‘strategica’ tra i due Paesi puo’ contare sulle attivita’ del Foro di Dialogo italo-russo e del Consiglio di cooperazione economica, co-presieduto dallo stesso Terzi e dal vicepremier russo Arkady Dvorkovich. Mentre avra’ il suo ‘momento centrale nel vertice inter-governativo italo-russo, che contiamo di riunire nel 2013’, ha sottolineato il ministro rimarcando le ‘opportunita’ di investimento’ offerte dalle Olimpiadi invernali di Sochi del 2014, dall’Expo 2105 e dai Mondiali di calcio in Russia nel 2018. Con una precisazione finale: rispetto alla nuova aggregazione euro-asiatica promossa da Mosca da parte dell’Italia non c’e’ ‘diffidenza’ ma la consapevolezza di ‘un’ulteriore opportunita’ per allargare gli spazi di cooperazione’.
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