Humane world for animals e altre organizzazioni islandesi per la protezione degli animali invitano gli oltre 90.000 turisti italiani che ogni anno visitano l’islanda a non consumare carne di balena durante le vacanze, scegliendo di ammirare le balene vive e libere in mare.
Poiché la maggior parte dei cittadini e delle cittadine islandesi non mangia carne di balena, la stragrande maggioranza viene consumata dai 2,3 milioni di turisti stranieri che ogni anno visitano l’Islanda.
La campagna “For the Love of Iceland”, promossa da Hvalavinir Whale Friends e da Humane World for Animals (precedentemente nota come Humane Society International), mira a salvare le balene incoraggiando i visitatori a scoprirle attraverso un turismo responsabile, invece che a tavola.
Turiste e turisti sono invitati a sottoscrivere l’impegno #fortheloveoficeland per manifestare il proprio sostegno. Gli italiani rappresentano il settimo gruppo più numeroso di visitatori stranieri in Islanda.
La carne di balena viene venduta ai turisti in modo fuorviante come una specialità islandese, nonostante meno del 2% degli islandesi la consumi.
L’Islanda è fra i soli tre paesi al mondo ― insieme a Norvegia e Giappone ― che praticano ancora la caccia commerciale alle balene. Lo scorso anno sono state rilasciate licenze di caccia per uccidere fino a 2.130 balene in Islanda nell’arco di cinque anni: 209 balenottere comuni, specie minacciata, e 217 balenottere minori ogni anno dal 2025 al 2029, nonostante esistano prove del fatto che alcune balene uccise durante le battute di caccia in Islanda abbiano sofferto una morte prolungata, in violazione della legge islandese sul benessere animale.
Valgerður Árnadóttir di Hvalavinir Whale Friends ha dichiarato: “L’Islanda è famosa per i suoi paesaggi mozzafiato e per la sua straordinaria fauna selvatica. Uccidere le balene non fa parte della cultura islandese; in realtà, la prima compagnia di caccia alle balene in Islanda è nata nel 1948. La nostra cultura è davvero radicata nel rispetto e nella protezione delle balene e dell’oceano. Per questo, insieme a Humane World for Animals, invitiamo visitatrici e visitatori stranieri a evitare la carne di balena e a vivere un’autentica esperienza islandese ammirando la bellezza delle balene in mare aperto, nel loro habitat naturale. Esistono diverse escursioni rispettose degli animali che permettono di scoprire la meraviglia delle balene vive e libere in mare”.
I dati sul turismo estero in Islanda per il 2024-2025 mostrano che i dieci paesi da cui proviene il maggior numero di visitatori sono, nell’ordine: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Cina, Polonia, Francia, Italia, Canada, Spagna e Paesi Bassi.































