Giovanni Toti, consigliere politico di Silvio Berlusconi, ospite ad Agorà, su Rai 3, parlando di immigrazione spiega: ”C’è un problema dell’Italia lasciata sola da questa Europa ad affrontare un’emergenza enorme che grava solo sulle nostre spalle. Spererei in un aiuto anche pratico, fisico, di unità navali degli stati europei a pattugliare il mediterraneo insieme alle nostre”.
A proposito di fisco e guerra all’evasione: “Credo che quando si fanno le operazioni, come sono state fatte negli anni scorsi a Cortina d’Ampezzo o Forte dei Marmi fermando gente per strada perché ha una macchina bella, si fa del terrorismo che non fa bene all’economia del Paese. Bisogna perseguire gli evasori in modo serio e puntuale senza per questo spettacolarizzare la cosa".
Toti, parlando del futuro del centrodestra, dice di non avere mai escluso l’ipotesi primarie, che secondo lui “sono un metodo per scegliere leadership e candidati nelle prossime tornate elettorali. Io non l’ho mai escluso e non l’ha mai escluso il presidente Berlusconi, che e’ stato il primo a essere d’accordo sulle primarie di coalizione".
Le primarie, però, “sono uno strumento che può non servire in situazioni dove il candidato uscente non è in discussione, come Caldoro in Campania".
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