Oggi al Montecitorio si è svolta una riunione fra i leader del Terzo Polo. Un incontro durato due ore fra Gianfranco Fini, presidente della Camera e leader Fli, Pier Ferdinando Casini, leader Udc, e il numero uno dell’Api, Francesco Rutelli. Gli argomenti sul tavolo? Amministrative, riforme e futuro del Terzo Polo.
"Con Fini ci sentiamo tutti i giorni, non abbiamo nulla di cui chiarirci, siamo in perfetta sintonia", spiega Casini ai giornalisti. E il nuovo contenitore centrista? "Chiedete a Fini, ma per quanto ho capito io siamo in perfetta sintonia. Parlate con lui ma credo che vi dira’ la stessa cosa".
Alla fine di un convegno sulla famiglia, ai cronisti presenti il leader Udc spiega: “Io lavoro per stabilizzare il quadro politico che si è determinato con il governo Monti e per stabilizzarlo bisogna prendere atto che la politica è indispensabile. E poiché è indispensabile, bisogna cambiare profondamente la politica. Se altri ritengono che vada tutto bene così, auguri: vuol dire che sono sicuri di sé. Io credo che ci sono troppi elementi di scricchiolio a destra e a sinistra per far finta di non vedere".
Il governo Monti va aiutato e i partiti devono collaborare: "Non c’e’ bisogno di alchimie, c’e’ bisogno che alla luce del sole, tenendo presenti le diversità, si capisca che oggi e’ il momento della collaborazione e dell’intesa: il governo Monti non e’ nato per un incidente della storia, e’ li’ da 4 mesi e non credo che riuscirà a fare tutto il lavoro che si richiede per l’Italia in un anno”. "Se altri pensano che le cose tra un anno saranno gia’ migliorate sono piu’ ottimisti di me. Spero di sbagliarmi".
Io e Veltroni insieme? Non sono cose serie “Queste non sono cose serie, messe in questi termini’. Cosi’ il leader dell’Udc sul possibile futuro nello stesso partito con Walter Veltroni. “Bisogna sui fatti, sul sostegno al governo Monti che insieme abbiamo deciso di sostenere, determinare il nuovo della politica italiana”.
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