"Non mi pare stupefacente la reazione del centrodestra sul capitolo delle unioni civili. Mi sarei stupito di piu’ se Alfano avesse detto: ‘era ora, avanti fino alla meta: diritti e doveri riconosciuti per le coppie gay. Facciamo fare all’Italia il balzo di civilta’ che si merita’. Ma al netto della loro posizione, l’importante e’ capire se il Parlamento, questo Parlamento, ha i numeri e la volonta’ di legiferare su una materia che solo l’assenza di buon senso puo’ continuare a confinare nel campo dell’eticamente sensibile". Cosi’ Gianni Cuperlo, Presidente dell’Assemblea nazionale del Pd, commenta, sul proprio profilo Facebook, la discussione sulle unioni civili.
Il presidente del Pd aggiunge: "Qui parliamo di diritti di cittadinanza, non di questioni di coscienza. A meno che non ci siano questioni di coscienza su un diritto di cittadinanza, il che dovrebbe far riflettere non poco sul grado di maturita’ della nostra convivenza civile. Penso che si debba accelerare l’iter di una buona legge dentro le Camere. Tanto piu’ che non sarebbe la prima volta che, su tematiche simili, l’azione del legislatore si muove in parallelo alle maggioranze contingenti di governo. Come si dice? Volere e’ potere".
































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