A proposito della sua dichiarazione su "c’è chi evade per sopravvivere", Stefano Fassina intervistato dalla Stampa spiega: “Non ho nulla da chiarire con Letta, ma per favore, io queste cose le ho già dette e le ho scritte tante volte. Non è una bestemmia, ho detto la verità". Ma Il viceministro dell’Economia replica a chi lo paragona a Berlusconi: "Come si fa a paragonare quello che ho detto io con le parole di una persona che teorizza l’evasione per le troppe tasse che ci sono in Italia, che ha fatto pagare pochi spiccioli a chi ha portato i capitali all’estero. Ma via, per favore!".
Fassina replica anche al leader della Cgil Camusso: "E’ strano che un giorno mi diano del comunista trinariciuto e un giorno mi vogliano dare la tessera del Pdl. Questa è una storia che ho già visto. Ve lo ricordate quando criticavo il governo Monti? Volevano espellermi, cacciarmi, strapparmi la tessera. Poi però tutti mi vennero dietro…, perché avevo ragione. Succederà lo stesso, ma ora certe cose non hanno il coraggio di dirle…".
Fassina non crede che quello italiano "sia un popolo di furbi e infedeli fiscali" ma, sottolinea, "se e’ tanto alta l’evasione vuol dire che ci sono cause di sistema da risolvere".
































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