"È l’ennesima dimostrazione che lo spread continua a essere un grande imbroglio". Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un’intervista a ‘Il Tempo’ commenta il fatto che ieri lo spread sia sceso sotto i 200 punti. "Sul tema – sottolinea l’ex ministro – regna ancora molta confusione. Anche nel caso dei 100 punti recuperati nell’ultimo mese. Nessuno ha messo in conto che i nostri tassi sono sempre lì, attorno al 4%, mentre sono saliti dall’1 al 2% i rendimenti tedeschi. Dunque lo spread è diminuito per il riequilibrio del mercato finanziario e non per i meriti del governo. Tra parentesi oggi abbiamo il tasso di disoccupazione più elevato di sempre e il paese è più povero di qualche anno fa".
"La storia sta dimostrando che la richiesta delle dimissioni di Silvio Berlusconi è stata basata su un’argomentazione senza fondamento. L’opposizione, e forse anche qualche altro personaggio del suo governo, hanno usato lo spread come arma contundente a fini politici", ha aggiunto Brunetta. "Il prezzo però – continua – lo stiamo pagando tutti. Innanzitutto abbiamo sospeso la democrazia". "Poi ci siamo impoveriti – conclude il capogruppo di Forza Italia alla Camera – perché la visione calvinista che regna in Europa ha fatto sì che l’ondata speculativa che ha colpito l’Italia fosse da addebitare al governo. In sintesi la mentalità tedesca a cui l’Europa si è piegata è stata: se ti attaccano è colpa tua. Risolvi i problemi in casa con una buona dose di austerity".
GOVERNO VADA A CASA, ELEZIONI AL PIU’ PRESTO "Governo nel caos, di fatto in crisi. Bombardato quotidianamente da Renzi, sotto le minacce conservatrici di Alfano e di Cicchitto, sulle unioni gay piuttosto che sulla Bossi-Fini o la Fini-Giovanardi. Governo che non sa piu’ cosa fare. La cosa migliore e’ che vada a casa, elezioni al piu’ presto, election day". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ai microfoni del Tg3.
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