Nuovo arrivo ‘in rosa’ nella Silicon Valley. Dopo Marissa Mayer a Yahoo! e Sheryl Sandberg a Facebook un’altra donna entra nell’Olimpo prevalentemente maschile dei colossi del web. Apple ha infatti ingaggiato Angela Ahrendts, amministratore delegato di Burberry, che entrera’ nel suo organico ricoprendo una posizione creata ex novo: la supervisione dei negozi della Mela Morsicata, compresi gli store online. Uno degli elementi strategici nel successo dell’azienda. Con la manager Cupertino mette cosi’ a punto anche la sua virata verso il lusso e il glamour, avendo gia’ reclutato nei mesi scorsi Paul Deneve, ex ceo di Yves Saint Laurent, che a Cupertino segue ”progetti speciali” non specificati e Mickey Drexler, presidente e amministratore delegato di J Crew, entrato anche nel board di Apple. Angela Ahrendts, 53 anni anni, otto anni passati a Burberry, riportera’ direttamente a Cook e si occupera’ della supervisione della direzione strategica, dell’espansione e della gestione operativa degli Apple Store e degli Apple Online Store. Entrera’ nell’organico dell’azienda in primavera.
”Da sempre ammiro l’innovazione e l’impatto che i prodotti e i servizi Apple hanno sulla vita delle persone e mi auguro di poter dare il mio modesto contributo al costante successo e alla leadership di questa azienda che continua a cambiare il mondo”, ha commentato la manager.
”Sono felice che Angela venga da noi – ha dichiarato il Ceo di Apple Tim Cook – perche’ condivide i nostri valori e il nostro focus nell’innovazione e mette la nostra stessa attenzione nella customer experience”.
Solo poche settimane fa Burberry era stata la prima azienda a utilizzare i nuovi iPhone 5S in un evento pubblico: lo smartphone Apple, che in Italia arriva il 25 ottobre (mentre il 22 ottobre l’azienda svelera’ con molta probabilita’ i nuovi iPad), era stato usato per scattare foto, girare video e condividere immagini e filmati prima, durante e dopo la sfilata di Burberry a Londra. I negozi di Apple sono da sempre ritenuti uno degli elementi strategici dell’azienda: sono oltre 400 nel mondo e secondo recenti stime il fatturato medio per negozio e’ di 11,2 milioni dollari nell’ultimo trimestre 2013. Fortemente voluti da Steve Jobs, hanno anche attratto l’attenzione da un punto di vista architettonico. Come il cubo di vetro sulla Quinta Strada a New York o il cilindro di vetro a Shanghai, che e’ stato ‘brevettato’ poche settimane fa per impedire che venisse copiato da altre aziende.
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