Silvio Berlusconi è arrivato in elicottero a Milanello in occasione del trentennale della sua presidenza al Milan. Il Cavaliere è stato accolto sulla pista d’atterraggio dall’ad Adriano Galliani e dalla figlia e ad Barbara. Il presidente è poi salito sul pulmino per arrivare all’ingresso del centro sportivo rossonero, ad aspettarlo Sinisa Mihajlovic che lo ha salutato con una stretta di mano.
Giornata di anniversari e ricorrenze per il Milan: oltre al trentennale della presidenza si festeggia il compleanno del tecnico Sinisa Mihajlovic, nato il 20 febbraio 1969. E il 20 febbraio del 1986 il Milan diventava ufficialmente proprietà di Silvio Berlusconi.
L’amore per i colori rossoneri del Berlusca è noto a tutti. Quello stesso amore che nell’ultimo anno lo ha spinto a cercare nuovi investitori che possano contribuire alla nascita di una nuova epopea. Il broker thailandese Bee Taechaubol sembrava fosse l’uomo giusto per trovare la cordata di investitori piu’ adeguata. Dopo piu’ di un anno di summit e trattative con la holding Fininvest, Silvio Berlusconi si trova costretto a ridimensionare le aspettative, tenendo pero’ sempre viva una flebile speranza: "Speriamo di poter concludere. Abbiamo rifiutato altre offerte soltanto tese a speranze di popolarità. La sfortuna è stata il collasso delle borse in Cina, perche’ alcuni sponsor si sono ritratti. Bee sta ancora cercando altri investitori. Abbiamo bisogno di aumentare i capitali per rendere competitivo nuovamente il Milan. Ci siamo gia’ dati tre scadenze: a luglio, a settembre e ora a inizio anno. A noi piace molto lui, perche’ ci ha presentato un piano di commercializzazione del marchio dove poter ricavare 100 milioni solo in Cina. Poi ci sono le altre nazioni".
Silvio Berlusconi ha dubbi non solo sui prossimi investitori ma anche sulla gestione tecnica attuale della squadra. Le sue perplessita’ su Sinisa Mihajlovic non le ha mai nascoste, soprattutto quando venivano confermate dai risultati.
"Come saranno i prossimi trent’anni di Milan? Sapro’ dare una risposta realistica alla fine dei prossimi trenta. Ora guardiamo ancora con una capacita’ di appassionarci e divertirci. Abbiamo iniziato un cambio generazionale che alla fine verra’ portato a termine. Non credo che la mia famiglia abbia difficolta’ a portare avanti la storia del Milan. Spero che Galliani trovi la cura per restare in forma", ha detto Berlusconi. "Abbiamo ancora il sogno di un Milan tutto italiano – ha aggiunto -, abbiamo tanti giovani italiani in difesa, per la proliferazione degli stranieri ci manca solo qualche attaccante. Anche se per il momento abbiamo Bacca che è un realizzatore implacabile. Ci sono tante riforme da me proposte in questi 30 anni che hanno avuto successo fra cui la formula della Champions League. Manca ancora se ci penso il tempo bloccato come nel basket quando si ferma il gioco o anche un Campionato Europeo cui prendano parte i grandi Club della più pura tradizione europea".
































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