Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Il 25 novembre si celebra la ricorrenza, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999.
Il colore di questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo sono le scarpe rosse da donna, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio.
Sono previsti eventi a Roma e in tutta Italia per sensibilizzare su questa importante e drammatica tematica.
L’origine della celebrazione risale al 25 novembre 1960, quando nella Repubblica Dominicana furono uccise tre attiviste politiche, le sorelle Mirabal, in una maniera particolarmente cruenta. Un tragico evento che diventò il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e ha ispirato la realizzazione di questa giornata di sensibilizzazione. Esistono tante forme diverse di violenza.
Quella fisica produce ferite e lesioni visibili; viene messa in atto una strategia della paura per riuscire ad avere il controllo della persona ritenuta una debole vittima. Quella psicologica è meno visibile ma produce anch’essa danni profondi, le cosiddette ferite dell’anima, cioè offese, intimidazioni, umiliazioni, atti persecutori che sfociano nello stalking.
L’obiettivo è quello di riuscire a minare l’autostima della donna. In tutti e due i casi non vanno mai ignorati i primi segnali. Il consiglio è sempre quello di chiedere aiuto e denunciare. Esiste un numero di telefono, il 1522.
Si tratta di un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Pari Opportunità. E’ gratuito ed attivo 24 ore su 24, con operatrici specializzate per ricevere le richieste di aiuto e di sostegno delle vittime di violenza e stalking.
A Roma per celebrare questa data il Municipio X ha organizzato una mostra. “Io donna a chiare lettere” è una mostra-evento a tema, allestita presso l’Istituto Comprensivo “Via delle Azzorre” e propone al pubblico le opere di Alessandra Degni e Simona Santi.