“Un giorno che ha segnato per sempre la storia del nostro Paese. Un dolore improvviso, profondo, che ha attraversato terre lontane per arrivare dritto al cuore dell’Italia”. Così una nota pubblicata sul sito del Ministero della Difesa.
“Diciannove italiani caddero a causa di un vile attentato, diciannove vite spezzate”, si legge ancora. “Da allora, Nassiriya è divenuta un simbolo: di sacrificio, di servizio, di riflessione.
Oggi, ventidue anni dopo, nella giornata dedicata ai Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, la famiglia della Difesa si ferma a ricordare. Ricorda chi non è tornato. Ricorda chi ha lottato per salvare i propri commilitoni e si stringe intorno a chi porta ancora sul corpo e nel cuore i segni della fedeltà al Giuramento prestato. Perché la Difesa non dimentica. E il ricordo resta vivo”.































