Negli ultimi tempi assistiamo giornalmente alla pubblicazione di spezzoni di conversazioni tra il Presidente del Consiglio dei Ministri ed una serie di personaggi, a diverso titolo ascritti al suo entourage. Questo susseguirsi di lacerazioni del velo del pudore, che sembra trovare consenzienti anche le testate più serie, dà uno spaccato d’ Italia che molto rispecchia il cliché che dello stivale si è nel tempo affermato, nella visione degli stranieri. Ne usciamo fuori come un popolo di maschilisti e, anche se ce ne duole, di guardoni.
Eccoci allora interessati a sapere se, effettivamente, una certa signorina, o magari più d’una, hanno fatto le ore piccole ad Arcore o palazzo Grazioli, e se la loro presenza ed insistenza è stata sottomessa allo ius primae (?) noctis o almeno ad un segno di riconoscenza (una piccola busta con qualche banconota da 500, di quelle che sembrano del Monopoli e che in tasca ai comuni mortali scendono lentamente centellinate). Da questo punto di vista ci sembra più sobria la maniera di affrontare il tema che hanno i francesi. Non è infatti un segreto che gli ultimi Presidenti del paese gallo erano tutti, ognuno a suo modo, dei galletti. Sí, persino quel Chirac che sembrava cosí ieratico ed al di sopra del vulgo. Naturalmente la doppia famiglia di Mitterand rientrava nel modello di un socialista radical-chic, ma riconoscere la stessa patente da corsaro a un Valery Giscard significava una forzatura da non poco. Nicolas Sarkozy ha tutta la scanzonata arroganza del parvenu, lui che in una generazione è balzato dalla condizione di figlio di famiglia emigrante ai piani nobili dell’ Eliseo. Di suo che sia un tombeur de femmes.
Piccola annotazione a margine: avete notato come i Presidenti francesi si mantengono attaccati al copione di ricevere i loro ospiti in cima alla corta rampa di scale dell’ Eliseo? Perfino Obama, inerpicandosi cosí, può essere fotografato un attimo più in basso dell’odierno inquilino di quei Palazzi. I tacchi nascosti all’interno delle scarpe (chi è senza peccato scagli la prima pietra). completano l’illusione.
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