Matteo Salvini ha fatto il punto della situazione politica al Teatro Sala Umberto di Roma. Più di un’ora di intervento davanti ai parlamentari, concluso da un lungo applauso con senatori e deputati in piedi. “In questa riunione ho sentito energia, voglia, proposte. E per quanto riguarda la Lega, entro Natale ci saranno tutti i congressi cittadini. I dati del tesseramento sono buoni”.
“Facciamo tesoro degli errori commessi per vincere nel 2023. L’obiettivo per il centrodestra non è solo vincere ma governare” così il segretario della Lega dopo l’incontro con i suoi parlamentari.
“La sconfitta alle amministrative ci dice che la divisione e la litigiosità non premiano. Ho chiesto a Berlusconi di fare una riunione già la prossima settimana con tutto il centrodestra al governo, con lui e tutti i sei ministri per coordinare tutta l’attività”.
“Sulle elezioni amministrative non mi consolano i 71 nuovi sindaci eletti dalla Lega perche’ quando perdi nelle grandi citta’ hai perso e quando la gente non vota hai perso. Siccome ci sono circa 150 grandi comuni che votano l’anno prossimo ho proposto al centrodestra di individuare i candidati sindaci entro questo autunno per evitare di arrivare in ritardo come in questa occasione”.
Rispondendo a una domanda sulle ipotesi di riforma delle pensioni: “Io ascolto ogni proposta. Anzi, chiederò un incontro ai leader sindacali perché il tema lavoro, tasse e pensioni è centrale”. “Il ritorno alla legge Fornero o scaloni dal primo gennaio non sono la soluzione, siamo al lavoro per trovare una soluzione equilibrata”.
Sulla partita per il Quirinale: “”Il centrodestra è unito sulla legge elettorale che non può essere proporzionale e sull’elezione del capo dello Stato che vedrà il centrodestra partire in posizione di vantaggio, non in minoranza come le ultime volte”. “Berlusconi sta decidendo. Ovviamente se decidesse di scendere in campo lui come leader di uno dei partiti di centrodestra avrebbe tutto il nostro sostegno. Pero’ lo dovete chiedere a lui”.
Commentando le parole di Silvio Berlusconi secondo il quale non bisogna criticare la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese: “Giudico dai fatti, dagli idranti, dagli assalti alle sedi dei sindacati, dagli sbarchi, dalle baby gang: ci sono ministri che stanno facendo molto bene il loro lavoro e altri che non stanno brillando di luce particolare”.
Reddito: “Non e’ pensabile rifinanziare il reddito di cittadinanza per nove miliardi, perche’ si e’ mostrato uno strumento quantomeno inefficace. Draghi ci ha garantito una stretta sui furbetti, maggiori controlli. Per quel che mi riguarda se uno rifiuta anche solo un posto di lavoro non deve percepire una lira”.