Melissa continua a intensificarsi e potrebbe diventare il più potente uragano della storia recente a colpire la Giamaica.
La tempesta, classificata di categoria 5, sta avanzando verso la costa meridionale dell’isola, dove il suo impatto è previsto intorno alle 19 italiane, con venti che potranno toccare i 280 km/h, piogge torrenziali e mareggiate con onde fino a 4 metri.
La Croce Rossa Internazionale ha lanciato un forte allarme umanitario: almeno 1,5 milioni di persone potrebbero essere colpite, compresi nuclei familiari che stanno ancora cercando di riprendersi dal passaggio dell’uragano Beryl.
«Si tratta di una stima prudenziale – ha dichiarato Necephor Mghendi, capo della delegazione FICR per i Caraibi anglofoni e neerlandesi – perché i disagi ai servizi essenziali, le interruzioni dei mercati e le criticità nella viabilità rischiano di coinvolgere praticamente tutta la popolazione».
Finora il bilancio nei Caraibi conta già sette vittime: tre in Giamaica, tre ad Haiti e una nella Repubblica Dominicana. L’approdo della tempesta è previsto tra Black River e Treasure Beach, le aree considerate più esposte agli effetti distruttivi del ciclone.
Le autorità locali e i soccorritori internazionali sono in stato di massima allerta mentre la popolazione viene invitata a cercare riparo nelle zone sicure e a seguire le disposizioni di emergenza.































