Roma, commercianti in piazza contro la Ztl: “Raggi monarca, il centro sta morendo”

“La misura non tiene conto dell'emergenza. Il trasporto privato deve essere libero di circolare", “fateci votare”

Cartelli bianchi con la scritta ‘#lasciatecilavorare’. Uno slogan tutto rivolto al Campidoglio e alla sindaca Virginia Raggi, ‘colpevole’ di aver riacceso ieri i varchi Ztl nel centro storico di Roma. Una decisione che ha portato negozianti e sindacati a riunirsi questa mattina all’angolo tra via Tomacelli e via di Ripetta per dire ‘no’ a questa decisione che, secondo molti, in tempi post covid rischia solo di aggravare una situazione gia’ pesante per i negozianti del centro storico.

All’iniziativa, riporta l’agenzia Dire, hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato.

“La Raggi non puo’ prendere decisioni come un monarca. Il centro sta gia’ morendo e questo sarebbe un colpo ancor piu’ duro e mortale”, spiega Valter Giammaria, presidente di Confesercenti di Roma e del Lazio. “Gia’ centiania di negozi sono chiusi a causa della pandemia, se la Raggi persiste in questa direzione ne conteremo a migliaia. Ricordo che al centro storico ci sono il 35% delle attivita’ artigiane, il 90% di quelle alberghiere, il 30% di quelle di somministrazione. E bisogna sottolineare che al momento non ci sono turisti e 430mila dipendenti sono in smart
warking”.

Massimo Bertone, titolare del negozio Socrate, aperto nel 1956, aggiunge: “La misura non tiene conto dell’emergenza. Il trasporto privato deve essere libero di circolare”.

“Qui parliamo di posizioni ideologiche estreme che non hanno nulla a che fare con la concertazione”, rincara la dose David Sermoneta, di Confcommercio centro storico di Roma. “Noi chiediamo che almeno fino a fine emergenza i varchi restino spenti. Con il sindaco e’ impossibile parlare. Alle lettere di Confcommercio ha risposto dicendo che ‘siamo un popolo che si lamenta’. Invece noi siamo parte del Pil cittadino”.