Nicola Zingaretti, segretario del Partito Democratico, fa sapere che tra qualche giorno si riunirà la direzione nazionale del Pd “per assumere un orientamento” sul referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari, previsto per settembre. Intanto Zingaretti rinnova “l’appello alla maggioranza perche’ il problema non e’ del Pd, ma della maggioranza che sostiene il governo”. E spiega: “Noi abbiamo deciso un anno fa di procedere al taglio dei parlamentari e parallelamente a fare modifiche regolamentari per rafforzare questo aspetto. Se questo non avviene, non e’ un problema del Pd che lo ha chiesto, ma di tutta la maggioranza. E confido che il presidente Conte e l’intera maggioranza capiscano che e’ un tema da affrontare”.
“A me fa piacere francamente – ha detto Zingaretti ad Ascoli Piceno – che ora nel Paese cresca la consapevolezza del progetto di riforma, avviato con il taglio dei parlamentari, che coincida anche con una difesa delle istituzioni democratiche; questo e’ il nostro assillo e lo dico perche’ io stavo ai tavoli ad agosto dell’anno scorso quando si faceva un programma di Governo”.
Parlando in conferenza stampa ad Ascoli Piceno, insieme al candidato presidente della Regione Marche Maurizio Mangialardi, Zingaretti osserva: “Quando si vota in sette Regioni ci sono sempre ripercussioni nella politica italiana, sulla destra, sul centrodestra, in linea di massima su tutti. Sara’ un pronunciamento importante. Percio’ non condivido gli opposti estremismi: sbaglia chi dice che e’ un referendum sul Governo perche’ non e’ vero, ma anche chi dice che al contrario si vota solo per il territorio. Sono opposte posizioni, entrambe parziali, perche’ un voto cosi’ importante in sette regioni, sara’ anche un voto importante per gli scenari futuri della politica italiana”.