Il primo ad entrare in bacino a La Spezia per la periodica “sosta lavori” è stato il Vespucci, il 23 giugno, subito dopo il tour mondiale che in due anni l’ha visto solcare 50 mila miglia, toccando 53 porti.
Solo che rispetto ai cinque milioni preventivati, la cifra potrebbe arrivare a nove milioni di euro, perché le manutenzioni da fare non sono solo quelle ordinarie, ma anche straordinarie.
Ed ora, prima della fine dell’anno, in Arsenale arriverà a rinnovarsi anche il Palinuro, per altri tre milioni e mezzo.
“I due sontuosi velieri – scrive Il Secolo XIX – si troveranno insieme alla base spezzina della Marina Militare, dove rimarranno almeno fino alla metà del prossimo anno, per poi riprendere le attività di navi scuola e di ambasciatrici dell’Italia nel mondo.
Il Vespucci a La Spezia è a casa. È la sua base di assegnazione. Il Palinuro è assegnato alla Maddalena, ma dell’aria del golfo non riesce a fare a meno. È qui che ha concluso nell’autunno scorso la sessantesima campagna di istruzione, nei novanta anni dal varo.
Vespucci e Palinuro sono navi antiche, varate rispettivamente nel 1931 e nel 1934, ma la loro storia è stata inizialmente molto diversa.
La Marina Militare si affida a Fincantieri, per tutte le manutenzioni dei due velieri. Per il Vespucci, nel bando di appalto, si parla di 16 mesi di lavori, da giugno scorso ad ottobre 2026. Solo 6 mesi per il Palinuro, da dicembre prossimo a maggio 2026.































