Silvio Berlusconi presente alla presentazione del libro di Angelino Alfano “La mafia uccide d’estate”. Un appuntamento, al Tempio di Adriano, che diventa praticamente un Consiglio dei ministri, conferenza stampa compresa.
Presenti al tavolo, oltre al Cavaliere e al segretario del PdL, l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni, leghista doc. In platea si possono osservare tutti i vertici del Popolo della Libertà, da La Russa e Fitto, da Mariastella Gelmini a Renato Brunetta. E poi Bondi, Sacconi, Romani. C’è anche l’immancabile e insostituibile Gianni Letta.
L’incontro è moderato da Bruno Vespa, celebre conduttore di “Porta a Porta”.
Berlusconi è un fiume in piena. Comincia con elogiare Alfano: ha le doti del vero leader, afferma, “mi riconosco in lui completamente. Tra tutte le persone con cui ho avuto di lavorare Alfano e’ la persona con cui mi sento piu’ vicino. Ho intravisto in lui la persona che poteva diventare il leader del centrodestra”. Alfano “ha doti umane inarrivabili, e’ trasparente, leale, intelligente, determinato e mette entusiasmo nelle cose che fa”.
Poi comincia il suo comizio: "Se non cambiamo dal profondo la nostra architettura istituzionale, non usciremo mai dal vicolo cieco in cui ci troviamo. Se non cambiamo la Costituzione non saremo mai un paese moderno e giusto".
INTERCETTAZIONI: "SERVE UNA LEGGE, NON USO CELLULARE DA MESI" "Non ho il telefonino e non lo uso da mesi. Le intercettazioni sono da paese illiberale e non civile. Sono manomettibili in maniera troppo facile, ci vuole una legge per cambiare l’attuale sistema delle intercettazioni". “Sono l’uomo più ascoltato del pianeta, mio telefonino intercettato da sette fonti diverse”.
GIUSTIZIA: FINI HA IMPEDITO RIFORMA MA LAVORO CONTINUA “La riforma della giustizia, compresa la regolamentazione delle intercettazioni, e’ una questione su cui ‘abbiamo intenzione di lavorare ancora fino alla fine della legislatura. Con il nostro governo in Cdm abbiamo approvato la riforma della giustizia che e’ spiegata nel libro di Alfano. Gli ostacoli ci sono stati e non ci hanno permesso il cambiamento. La riforma sta alla Camera e noi vogliamo mandarla avanti, ma ci e’ stato impedito da Fini e dai suoi che avevano occupato la presidenza della Commissione Giustizia”.
MAGISTRATURA CHE ESCE DA ALVEO INQUINA DEMOCRAZIA “L’esondazione della magistratura dal suo alveo inquina la vita democratica del Paese”.
"NON VOTEREMO PATRIMONIALE E LEGGE ELETTORALE" "Non daremo il voto in Parlamento a una patrimoniale e al cambio della legge elettoral. La patrimoniale e’ contraria al nostro programma e farebbe diminuire il valore degli immobili del 12-15%. Porterebbe a un abbattimento della ricchezza nazionale visto che gli italiani sono proprietari di case, e si impoverirebbe l’Italia". Da questo governo "ci aspettiamo interventi sulle misure concordate con la Ue e ci aspettiamo di discutere, prima che arrivino in Parlamento, delle misure per rilanciare la crescita".
NON LASCERO’ ITALIA E MIE AZIENDE A COMUNISTI “Mi sento impegnato nei confronti dei miei elettori e tutto immagino tranne di poter lasciare questo Paese, le mie aziende e i cittadini nelle mani di una sinistra che tenta di occultare la tragedia del Comunismo e che, anzi, e’ ancora ispirata in tutte le sue azioni dall’ideologia comunista".
ICI? POSSIAMO DISCUTERE SU IMU "Abbiamo abolito l’Ici e credo che le famiglie italiane ce ne siano grate. Pero’ con l’attuazione del federalismo fiscale, insieme alla Lega abbiamo individuato l’imposta dell’Imu e su questa base potremmo discutere".
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