Angelino Alfano, segretario del PdL, parlando con i giornalisti al Senato, al termine di un convegno sul presidente scomparso del Ppe, Martens, ha detto: “Insieme al presidente Berlusconi lavoriamo per rafforzare il bipolarismo italiano. Non siamo per formare nessun centrino, ma un grande centrodestra innovando in Italia e in Europa. Abbiamo un progetto e una bussola: costruire un grande centrodestra, da opporre alla sinistra, e vincere le elezioni". "Io – ha spiegato – sono dentro un movimento che vuole restare autonomo e fare il centrodestra italiano. L’ambizione e’ un grande bipolarismo". Poi "ciascuno può scegliere se far parte della futura vincente coalizione di centrodestra con il proprio abito".
Parole apprezzate da diversi esponenti azzurri, fra cui il capogruppo al Senato, Renato Schidani: "Il popolo dei moderati italiani ci chiede di costruire un grande centrodestra, guidato dal presidente Berlusconi e dalla sua capacità di ricondurre ad unità le varie anime che lo compongono. Si tratta di una forza da sempre maggioritaria nel Paese, antagonista alla sinistra, che si riconosce nei nostri valori e nella necessità di un sistema bipolare. Bene ha fatto il segretario Alfano a ribadirlo – conclude Schifani -, fissando l’obiettivo di un successo elettorale basato sulle idee e sui progetti di un mondo che vuole continuare ad essere rappresentato".
Raffaele Fitto in una nota commenta: “Oggi il dibattito politico animato da tanti esponenti del Pdl-Forza Italia sul futuro del centrodestra segna un importante risultato. Oggi è una grande giornata caratterizzata da una forte e ritrovata unita’ del nostro partito, e ne prendiamo atto dopo che i giorni scorsi ci avevano lasciato più di qualche dubbio. Tutti insieme, quindi, ripartiamo da Berlusconi, e con lui e con la sua autorevole guida definiremo, come abbiamo piu’ volte ribadito, tempi, modi e caratteristiche del rilancio del nostro movimento".
Le parole “dell’amico Angelino Alfano” sono state apprezzate anche dal Coordinatore PdL Sandro Bondi, per il quale “è stato un sollievo” ascoltare le parole del segretario azzurro. Bondi condivide la necessità “di lavorare insieme stretti come non mai attorno alla leadership del presidente Silvio Berlusconi per realizzare un centrodestra alternativo alla sinistra". "Questo progetto, tuttavia – sottolinea – per essere credibile e vincente deve, secondo la mia personale opinione, accompagnarsi non solo al coerente rispetto di un programma di governo fondato sulla riduzione delle tasse come condizione della ripresa dell’economia, ma anche al proseguimento di una collaborazione di governo a condizione che il nostro principale alleato, e cioè il Pd, non si proponga di eliminare dalla scena politica il leader degli elettori moderati e l’unico possibile federatore del centrodestra in Italia". Un messaggio diretto al Pd, in particolare: occhio – sembra dire Bondi alla sinistra -, se tirate troppo la corda, si spezza.
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