Roberto Giachetti si candida ufficialmente alle primarie del Pd per la corsa al Campidoglio. La decisione, preceduta dalla parole di sostegno del premier Matteo Renzi in persona, è stata annunciata nelle scorse ore dallo stesso parlamentare, con un video postato su Youtube che Italiachiamaitalia.it vi propone in questa pagina.
Il Pd è intenzionato ad organizzare le primarie, da tenersi nel mese di marzo, per individuare il candidato sindaco della Capitale. Tuttavia fin da subito Giachetti riceve importanti consensi. Come quello del governatore del Lazio Nicola Zingaretti: “Sosterrò Roberto Giachetti Sindaco. Come ha detto Renzi, è un candidato credibile che può vincere e questo è il più importante obiettivo guida in una situazione molto difficile".
"Ho deciso di partecipare alle primarie per il sindaco di Roma – dichiara Giachetti -, ci ho messo un po’ di tempo, lo confesso e non solo per un pizzico di paura che credo sia naturale, ma per una grande forma di rispetto per un impegno che so sarà immenso, gravoso". Nel video, spiega: "La Roma che vedete alle mie spalle e’ la Roma da cartolina, e’ la Roma della Grande Bellezza. Il quartiere del Gianicolo piu’ modestamente e’ il quartiere dove sono nato e cresciuto, ma la Roma vera e’ tutta intera, anche quella che non si vede dietro queste immagini, soprattutto quella che non si vede dietro queste immagini. E’ la Roma delle periferie, dove tante persone normali devono condurre una battaglia per andare a lavorare o semplicemente a scuola. E’ la Roma che dobbiamo cambiare".
Il leader di Sinistra Italiana Stefano Fassina, anche lui in corsa per le elezioni del Campidoglio, commentando la candidatura di Giachetti sottolinea: “Lo considero molto distante dalle mie posizioni. E’ stato un ultra’ del Jobs Act, dell’Italicum, della revisione costituzionale, della controriforma della Rai, delle trivellazioni. E queste sono le ragioni principali che mi hanno spinto fuori dal Pd".
Giachetti ha ricevuto gli auguri per la candidatura anche da esponenti di centrodestra, come Francesco Storace o Mara Carfagna. Intanto, in attesa che vengano ufficializzati modi e tempi per lo svolgimento delle primarie romane del Pd (o dell’intero centrosinistra qualora la coalizione dovesse includere Si o altre forze), fioriscono le iniziative promosse dagli esponenti locali del partito in vista della consultazione (per ora fissata al 6 marzo) che scegliera’ il candidato sindaco della capitale. L’ultima, in ordine di svolgimento, la annuncia all’Agi l’ex capogruppo Pd in Campidoglio, Fabrizio Panecaldo: "Si terra’ a meta’ febbraio in periferia, i dettagli sono ancora da definire ma si fara’. Sara’ l’occasione per un pezzo di classe dirigente del Pd, che negli ultimi anni ha ricoperto ruoli istituzionali e amministrativi, di proporre delle idee da mettere ad disposizione dei futuri candidati, anche sulla scorta dell’esperienza maturata in Campidoglio".
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