E sulla scena della moda milanese arrivo’ anche Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze e’ stato oggi ospite di prima fila alla sfilata di Emporio Armani e poi e’ andato ad applaudire il marchio ‘concittadino’ Ermanno Scervino.
Renzi ha sottolineato dappertutto ‘l’importanza della moda per il nostro paese’, assediato dai giornalisti che avrebbero voluto sapere anche altro, magari qualcosa sulla Fiat oppure su Vendola che tra due giorni – hanno annunciato i pierre della moda – si fara’ vedere anche lui tra le passerelle milanesi. Renzi (che era a Lodi con il suo pullman) e’ arrivato con una Fiat Doblo’ nera: pare abbia chiesto all’agenzia di noleggio di avere a disposizione una macchina ‘non vistosa’ (pagata, non offerta dalla settimana della moda) ed e’ stato accontentato. Ma, ironia della sorte, ha avuto come autista una signora con una non certo discreta acconciatura punk.
Arrivato da Armani ha subito spiegato: ‘sono qui a Milano a seguire alcune sfilate per dimostrare che la politica si deve occupare di questo settore. E dicendo questo, intendo che la moda italiana deve tenere alto il profilo del nostro paese nel mondo, bisogna anche tener conto di tutto quello che il settore comprende: la creativita’, i giovani, l’artigianalita’. Tutto questo va valorizzato’. E Armani cosa pensa di questo inusitato ospite? ‘Renzi ha chiesto di venire e io ne sono stato ben contento. Alcuni miei collaboratori – ha detto lo stilista – erano perplessi, temevano un risvolto troppo politico. Ma, prima di tutto, Renzi e’ il sindaco di Firenze e io ho un buon rapporto con quella citta’. Secondo, mi e’ sempre stato simpatico, e’ uno con gli attributi’. Ma lei, se potesse, andrebbe a votarlo alle primarie? ‘Non rispondero’ mai a questa domanda’ ha concluso Armani mentre il suo braccio destro, Leo Dell’Orco, invece diceva ‘Io si”.
Anche Scervino apprezza Renzi, e lo dice nel back stage: ‘Sono molto contento di Matteo, perche’ e’ uno che non va solo dove sono le automobili! I politici devono capire che se Parigi non avesse la moda oggi non sarebbe piu’ Parigi, e che lo stesso vale per Milano e per l’Italia. Bisogna entrare in questa logica. Matteo e’ giovane, e’ bravo, vede oltre, e’ coraggioso, fa quello che dice e non promette soltanto, l’ho visto nella mia citta”. E Renzi, andato a sedersi in prima fila, accanto all’inviata della Nazione, e’ quindi diventato il centro dell’attenzione.
Sindaco, ma e’ vero che lei preferisce la moda alle auto? ‘Non mi va di fare battute – ha risposto garbatamente Renzi – il discorso e’ molto serio. Colpisce che un politico venga alle sfilate, ma negli altri paesi e’ normale, dovrebbe esserlo tanto piu’ in Italia dove e’ fondamentale che la politica si occupi di moda, perche’ significa discutere di occupazione femminile e maschile, di giovani, di semplificazione amministrativa, di riforma della legge Bossi-Fini per far lavorare anche i giovani stranieri’. Ma lei sa che in Francia il governo si e’ sempre occupato intensamente di moda? ‘Si’, ed e’ proprio per questo che sono qui’.
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