In attesa di vedere come finirà il campionato e come andrà agli europei la Nazionale di Cesare Prandelli, l’uovo di Pasqua 2012 del calcio italiano è pieno di sorprese spiacevoli. Dopo l’eliminazione del Milan dalla Champions League anche quest’anno, il secondo consecutivo, non porteremo nessun nostro club nelle semifinali delle coppe europee. Un declino fotografato dal ranking Uefa che nella prossima stagione ridurrà da 4 a 3 il numero delle nostre squadre in Champions. Gli stadi italiani, con l’unica lodevole eccezione di quello della Juventus, che ha portato al club bianconero soldi e punti, e in parte dell’Olimpico gestito però dal Coni, sono sempre più fatiscenti e impraticabili.
Oggi Cagliari – Inter si giocherà a Trieste per la protesta decisa clamorosamente dal presidente Cellino viste le condizioni in cui versa il Sant’Elia. Ma una figuraccia a livello continentale si era già fatta la scorsa settimana quando il Barcellona si lamentò anche per bocca del sempre misurato Guardiola dello stato in cui è ridotto, purtroppo da anni, il terreno di gioco del Meazza, uno dei pochi impianti del Bel paese abbastanza in linea con i parametri Uefa.
L’esplosione del calcio scommesse poi sta aprendo scenari sempre più inquietanti su un mondo che sembra davvero fare di tutto per allontanare da se appassionati e tifosi sconcertati, per usare un eufemismo, da quanto sta emergendo dalle inchieste delle procure di Cremona e Bari. Di tutto questo i reggitori del sistema calcio sembrano quasi non accorgersi. A parte le ferme prese di posizione del presidente del Coni Petrucci e del numero 1 della FIGC Abete che hanno ribadito come non sia neanche ipotizzabile toccare la responsabilità oggettiva, pilastro della giustizia sportiva, in Lega non si registrano segni di reazione. Si preferisce parlare di arbitri, enfatizzare il rigore dubbio assegnato al Barcellona nella sfida col Milan, comunque dominata dalla squadra di Guardiola, litigare sulla ripartizione dei diritti televisivi e cacciare e richiamare allenatori, ultimo in ordine di tempo Malesani, che oggi tornerà a sedersi sulla panchina del Genoa. Con queste prospettive non si va lontano. La credibilità per chiedere interventi anche giustificati come la legge sugli stadi che continua a languire in Parlamento,è molto bassa e pare destinata a calare ulteriormente se venisse davvero confermato il coinvolgimento di qualche società nel terremoto calcio scommesse che rischia di sconvolgere le classifiche dei campionati di serie A e serie B. Il quadro è insomma abbastanza sconfortante, ma proprio per questo è giusto fare un grande augurio di buona Pasqua a tutti gli appassionati di calcio,con la speranza che si faccia presto reale pulizia per cambiare le cose.
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