La comunità italoamericana di New York appare oggi profondamente divisa in vista del voto. Ad Arthur Avenue, cuore storico della Little Italy del Bronx, molti continuano a sostenere Andrew Cuomo, ex governatore e candidato indipendente di origini italiane, considerato da molti il difensore dei valori e delle tradizioni della comunità.
Il New York State Italian American Political Action Committee ha ufficialmente espresso il proprio sostegno a Cuomo, ricordando il suo impegno nel valorizzare l’eredità culturale italiana e nel promuovere il ruolo degli italoamericani nella società statunitense.
Ma tra le nuove generazioni la tendenza cambia. Sempre più giovani di origine italiana, spesso con legami familiari più distanti, scelgono di appoggiare Zohran Mamdani, candidato socialista democratico, visto come la voce del cambiamento in una città alle prese con disuguaglianze crescenti e un costo della vita insostenibile.
«La nostra comunità è spaccata – spiega Jess Ortiz, leader del gruppo Italians-Americans for Zohran – gli anziani restano più conservatori, mentre Millennials e Gen Z guardano a posizioni progressiste e a nuove forme di rappresentanza».
Una divisione generazionale che racconta non solo un diverso modo di fare politica, ma anche due visioni opposte del futuro dell’identità italoamericana a New York.































