La delegazione del Movimento 5 Stelle, composta da Beppe Grillo e i capigruppo di Camera e Senato, Roberta Lombardi e Vito Crimi, ha incontrato questa mattina al Quirinale il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per le consultazioni in vista del nuovo governo. Il leader M5S non ha voluto incontrare i giornalisti e dopo la riunione con il capo dello Stato ha lasciato ai due capigruppo il compito di leggere una dichiarazione davanti alla stampa. Il M5S ha chiesto a Napolitano “pieno mandato” di formare un governo. "Il M5S e’ stato il primo per numero di voti alle ultime elezioni. Per questo chiede ufficialmente un incarico di governo per realizzare il suo programma, in particolare per realizzare le misure per il rilancio delle piccole e medie imprese, il reddito di cittadinanza e i tagli agli sprechi della politica”, hanno spiegato Lombardi e Crimi, aggiungendo: “Finora, nonostante le dimensioni del successo elettorale, non e’ stata data alcuna rappresentanza istituzionale al M5S, non la presidenza della Camera, non la presidenza del Senato, che sono stati oggetto di contrattazione e mercanteggiamento tra i partiti e non espressione del riconoscimento del consenso elettorale. Il M5S chiede quindi un mandato pieno dal presidente della Repubblica per potersi presentare in Parlamento, esporre il suo programma di Governo, per chiedere il voto di fiducia. Nel caso il presidente della Repubblica accordi l’incarico il M5S presentera’ un suo candidato alla presidenza del Consiglio. Il M5S attribuisce a questa richiesta un atto di estrema responsabilita’ verso il Paese. Se questa richiesta non venisse accolta, il MoVimento 5 Stelle, come forza di opposizione, chiedera’ la presidenza delle Commissioni del Copasir e della Vigilanza Rai".
Il Movimento, inoltre, chiude a ogni altra ipotesi di governo compresa quella a guida Pietro Grasso: "Il M5S non accordera’ alcuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici con l’ausilio delle ormai familiari ‘foglie di fico’ come Grasso. Il M5S votera’ invece ogni proposta di legge se parte del suo programma".
Fra i punti contenuti nel programma a 5stelle, l’abolizione dei contributi all’editoria, l’abolizione del rimborso elettorale, l’impignorabilità della prima casa, abolizione di Equitalia, abolizione dell’Imu sulla prima casa.
Ecco nel video qui di seguito le dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali dopo l’incontro con Napolitano.
GIORNALISTI IN SCOOTER INSEGUONO GRILLO Beppe Grillo ha lasciato il Quirinale in silenzio, cosi’ come era arrivato. Il leader del M5S, al termine del colloquio con il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, e’ salito nuovamente sulla grossa auto scura con la quale era arrivato. Grillo ha solo abbassato per pochi secondi il finestrino oscurato per un cenno di saluto a cronisti e cameramen appostati all’ingresso del Quirinale. Con lui, a bordo, i due capigruppo incaricati di leggere la dichiarazione dopo l’incontro con il Presidente della Repubblica, Vito Crimi e Roberta Lombardi.
Da quel momento è cominciato l’inseguimento da parte dei giornalisti. Il piu’ ‘avanti’ di tutti, senz’altro, e’ Massimo Giletti: alla guida della sua Vespa con tanto di webcam fissata al casco. E’ un ‘film’ inusuale anche per i piu’ ‘scafati’ cronisti quella che si dipana al termine delle consultazioni al Colle della delegazione M5S con Grillo. Tutti dietro al van scuro che esce dal Quirinale, come d’uso. E proprio come fanno i leader politici di professione, Grillo abbassa il cristallo fume’ dell’auto quel tanto che basta perche’ si veda la mano destra alzata in cenno di saluto. Poi via, per le strade di Roma. Prima fermata, il Senato e li’ scendono i capigruppo, Crimi e Lombardi. Poi comincia il film urbano di questa strana giornata. L’auto di Grillo e’ una vettura privata, non ha dunque scorta ne’ ‘filtri’ di sorta e a ogni semaforo quindi si avvicinano gli scooter dei fotografi, che scattano a raffica, e dei cronisti che tentano la domanda. Una sequenza che si sta snodando per le strade della Capitale, in attesa della destinazione del guru 5 Stelle che nel frattempo resta attaccato al telefonino.
































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