Almeno fino a Capodanno l’alta pressione continuerà ad essere protagonista sul nostro Paese. Sole e cielo azzurro dunque su gran parte dell’Italia, anche se questo non sempre vuol dire temperature gradevoli. Siamo pur sempre in inverno e il freddo si farà sentire sempre di più nelle prossime settimane.
Infatti, tra la fine dell’anno e Capodanno potrebbe arrivare aria più fredda da nordest che però dovrebbe interessare maggiormente il Sud. E si annuncia l’irruzione di venti gelidi artico-continentali a partire dal 3-4 gennaio, presagendo un’Epifania all’insegna del gran freddo e della neve fino in pianura su molte regioni.
Sulla Pianura padana sarà la nebbia o le nubi basse e cielo coperto a prevalere per gran parte del giorno e soltanto oltre i 3-400 metri si potrà tornare a vedere il sole. Nebbia anche in Toscana, Umbria e localmente sulla Sardegna e nel Lazio sul viterbese.
Con la nebbia e l’assenza di vento, gli agenti inquinanti rimarranno sospesi nella bassa atmosfera con aumento dell’inquinamento e dei rischi per la salute delle alte vie respiratorie. Le temperature resteranno basse, con valori sotto i 5-6 gradi di giorno.
Dove non ci sarà la nebbia il sole splenderà incontrastato con temperature che saliranno oltre i 10-15 gradi.