Ormai 3 anni fa, nel 2009, gli era stato trovato in casa circa un chilo di marijuana. Oggi, il giudice lo assolve perchè "il fatto non sussiste": l’avvocato 35enne a cui, durante una perquisizione in casa, era stata trovata dell’erba, non ha quindi commesso alcun reato. Perchè? Lo spiega il suo legale, Ettore Iacobone: "Per i dolori dovuti ad una grave forma di cervicale, comprovata dal 75% d’invalidità, e non potendo prendere antidolorifici, il mio assistito ha fatto uso, in modo sporadico, della sostanza cannabinoide. E questo gli ha permesso di alleviare il malessere che lo affliggeva". "Questa vicenda – aggiunge – non doveva arrivare in udienza, doveva e poteva esser risolta molto prima".
Il pubblico ministero Marcello Cascini aveva chiesto un anno di reclusione per i reati di coltivazione, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
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