“Stiamo lavorando a una legge di bilancio che dia segnali concreti al ceto medio, rafforzi il potere d’acquisto degli stipendi, sostenga le imprese e, soprattutto, garantisca un forte intervento sulla sanità”. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al Messaggero, confermando l’intenzione del Governo di incrementare significativamente i fondi destinati al settore sanitario.
“Noi di Forza Italia – ha spiegato – siamo convinti che serva un impegno deciso: credo che si arriverà a circa 7 miliardi di euro, una cifra importante e un sostegno sostanziale. La sanità è il problema più sentito dai cittadini e ci sono molte criticità da affrontare, a partire dalle liste d’attesa e dal sovraccarico dei pronto soccorso”.
Per Tajani, la priorità è “rafforzare la medicina di prossimità, aumentando il numero di medici e infermieri e potenziando i servizi territoriali, senza gravare ulteriormente sul lavoro degli ospedali”. I fondi in manovra, ha aggiunto, “dovrebbero servire a nuove assunzioni di personale sanitario e a premiare chi lavora di più”.
Il ministro ha ricordato anche le misure già avviate: “Grazie al ministro Zangrillo, le farmacie sono diventate erogatrici di servizi, alleggerendo il carico su ospedali e Asl. Inoltre, l’abolizione del test d’ingresso a Medicina – voluta dalla ministra Bernini – permetterà di formare più medici in Italia, riducendo la necessità di reclutamento dall’estero”.
Tajani ha poi sottolineato che Forza Italia “ha presentato un nuovo Piano Sanitario Nazionale per aggiornare quello attuale” e ribadito la propria posizione: “I medici di base devono restare liberi professionisti convenzionati e non diventare dipendenti pubblici”.
Infine, ha ricordato un’altra proposta del partito: “Abbiamo depositato in Parlamento una legge per introdurre in modo sistematico lo psicologo scolastico. Sono certo che il ministro Schillaci inserirà interventi in questa direzione nella prossima Finanziaria”.































