Niente piu’ auto blu per andare al lavoro. I dieci neoassessori scelti dal governatore Nicola Zingaretti dovranno arrivare in Regione Lazio a bordo delle loro auto o utilizzando i mezzi pubblici. Esattamente come fara’ il presidente. Una decisione unanime quella presa durante la prima riunione di giunta inaugurata con tagli ai costi della politica, col taglio drastico alle direzioni regionali. Perche’ quello che vogliamo, ha detto Zingaretti, ‘e’ sobrieta’ e trasparenza’.
Arrivati tutti puntuali questa mattina nella sede di via Cristoforo Colombo, gli assessori hanno ascoltato le parole del presidente. Una riunione, durata piu’ di un’ora, per fare il punto della situazione ma soprattutto per conoscersi. Prima che si chiudessero le porte alcuni di loro non hanno voluto rilasciare commenti altri, invece si’, come l’assessore ai Rifiuti e alla Mobilita’ Michele Civita che si e’ detto pronto a mettersi a lavorare sull’emergenza rifiuti. Una volta entrati per gli assessori donna una piacevole sorpresa: sul tavolo hanno trovato, come cadeau, dei mazzi di fiori. Poi la presentazione ufficiale, tra i tanti flash dei fotografi – ‘Ma che dovete fa con tutte ste foto?’ ha scherzato Zingaretti – in Sala Tevere dove si erano riuniti decine e decine di dipendenti della Regione che hanno accolto con un caloroso applauso l’annuncio dello stop alle auto blu. ‘Utilizzeremo la macchina di rappresentanza quando saremo coinvolti in attivita’ istituzionali – ha detto Zingaretti – E’ un segnale importante. Noi siamo qui al vostro servizio e al servizio dei cittadini del Lazio. Io saro’ un presidente di tutti come anche la giunta dove per la prima volta nella storia d’Italia gli uomini sono in minoranza. Vi chiediamo di aiutarci e noi faremo di tutto affinche’ ci sia trasparenza e sobrieta’. E a chi gli ha chiesto di commentare la sua scelta di una giunta formata tutta da esterni lui ha risposto: ‘E’ un modo per essere piu’ forti e uniti’.
Tra i primi provvedimenti la riduzione da 20 a 12 delle direzioni regionali. ‘L’unico atto possibile per ora per l’inizio della riorganizzazione, semplificazione ed efficientamento’, ha tenuto a precisare Zingaretti assicurando anche che questo processo continuera’. In particolare il neogovernatore ha parlato di andare a colpire le ‘sacche opache e inefficienti’ della spesa pubblica, tagliando cda, incarichi e tutelando nello stesso tempo il diritto al lavoro. Per fare tutto cio’ bisognera’ aspettare il Consiglio regionale che si riunira’ per la prima volta lunedi’ e martedi’ prossimo. Il 25 e 26 marzo si terra’ la prima seduta della decima legislatura, convocata dal consigliere ‘anziano’ e ‘Mr preferenze’ Daniele Leodori. All’ordine del giorno l’elezione del presidente del Consiglio regionale, dei vice-presidenti e dei segretari. Una volta approvate tutte le sue strutture si potra’ passare a discutere del decreto che recepira’ quelli del presidente del Consiglio Monti sui tagli ai costi della politica. Poi il condiglio affrontera’ il bilancio la cui approvazione, prevista per fine mese, e’ slittata ad aprile ‘perche’ ha spiegato Zingaretti – non ci sono tecnicamente i tempi per farlo prima’.
In consiglio regionale al momento e’ depositato un bilancio approvato dalla vecchia giunta che, secondo il neogovernatore, prevede ‘circa 100 milioni di euro di tasse ed entrate fiscali che vanno verificate’.
































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