“La telenovela del Pdl Londra continua. Dopo il week end che ha visto il duetto Picchi-Fantetti protagonista di una bella figuraccia con il sindaco di Londra Boris Johnson, spiattellata sulle pagine del Times a causa di una foto che ritraeva il duetto con il sindaco della City strumentalizzata ai fini elettorali del partito di Berlusconi, arrivano delle nuove. Infatti i due scaltri candidati, dopo l’exploit giornalistico, con i suoi ovvi riverberi sulla stampa italiana, non si sono preoccupati minimamente di dare spiegazioni almeno ai giornali inglesi che le stanno ancora attendendo. Anche perché ad un’accusa dovrebbe corrispondere sempre – almeno per correttezza – una replica, anche perché il virtuosismo dei pidiellini rischia di mettere in ridicolo l’intera comunità italiana nel Regno Unito. Poi come un’insolita sorpresa arriva la minaccia di querela del duetto a qualche candidato che ha osato sollevare il caso: proprio un gran gesto di ‘sobrietà’ e di ‘serietà’ che ci fa onore e getta benzina sul fuoco. Ma dove sono i presupposti giuridici per questa presunta querela? Capisco gli animi infiammati tipici del clima preelettorale quando si assapora la sconfitta e l’assenza dei contenuti e la mancanza di strumenti cominciano a crear sconforto, ma qui si rischia di cadere nel ridicolo. Attendiamo ancora le scuse ufficiali dai signori del Pdl estero e soprattutto un chiarimento ai connazionali che si sono sentiti direttamente colpiti dalla vicenda. E poi basta con le minacce, altrimenti le querele le facciamo noi”. Così Aldo Di Biagio, candidato al Senato con la lista Monti nella ripartizione estera Europa.
































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