L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo, l’associazione Interno Verde di Ferrara e la Fundación Cultural de Providencia, segnando l’avvio di un nuovo percorso di cooperazione culturale tra l’Emilia-Romagna e il Cile, Paese con una forte comunità di discendenti italiani.
Creato a Ferrara nel 2016, Interno Verde permette di visitare spazi verdi privati e solitamente non accessibili, per raccontare storia, trasformazioni urbane e identità sociali attraverso i giardini. Dopo le edizioni in numerose città italiane, il festival approda ora in America Latina grazie al sostegno della Consulta regionale, delle associazioni emiliano-romagnole presenti in Cile e dell’Istituto Italiano di Cultura.
A Santiago saranno aperti circa venti giardini distribuiti in diversi quartieri della capitale — tra cui quello dell’Ambasciata d’Italia, musei, istituzioni pubbliche, hotel storici e condomini — con visite guidate da volontari e studenti, per valorizzare patrimonio botanico, architettonico e artistico e stimolare una riflessione sul rapporto tra paesaggio, comunità e memoria.
La tappa cilena rientra in un più ampio programma dedicato al rafforzamento dei legami con le comunità emiliano-romagnole all’estero e prevede anche incontri e conferenze su architettura del paesaggio e sostenibilità urbana, oltre ad attività per scuole e associazioni.
L’edizione è inoltre collegata al Festival Interno Verde Santiago 2025, inserito nella Settimana del Patrimonio Culturale della capitale.
«Il nostro obiettivo – dichiarano gli organizzatori – è costruire una rete internazionale di città impegnate nella tutela e valorizzazione del verde urbano come patrimonio identitario. Portare Interno Verde a Santiago significa riconoscere anche il contributo storico e culturale delle comunità italiane nella capitale cilena».






























