Roma, Milano, Napoli, Bologna, e tante altre città italiane. Oggi, per quanto riguarda la cronaca, è la giornata degli indignati. Il movimento partito dalla Spagna e che è arrivato anche negli Stati Uniti, giunge in Italia e lo fa con forza.
ROMA Nella Capitale d’Italia gli indignati, dopo essersi dati appuntamento attraverso il web, hanno bloccato il traffico in via del Corso. Indignati "tricolori", fra i manifestanti solo bandiere dell’Italia. Il manifesto era stato chiaro: "Non portare con se’ bandiere e simboli di partito, movimenti o sindacati, ma solo la bandiera italiana e la costituzione. Non agire in modo violento".
I manifestanti affermano di essere arrivati a Roma da ogni parte d’Italia per sostenere "Gaetano Ferrieri, che dal 4 giugno sta facendo lo sciopero della fame per chiedere l’abolizione dei privilegi per i parlamentari". Previsto per questa sera, intorno alle 20:30, un convegno pubblico in piazza Montecitorio dal titolo "I costi impropri della politica"
Non sono mancati attimi di tensione con le forze di polizia.
MILANO Indignati "milanesi" hanno consegnato ai dirigenti della filiale milanese della Banca d’Italia una lettera indirizzata ai direttore della Banca centrale italiana ed Europea, Mario Draghi e Jean Claude Trichet: "Salviamo le persone, non le banche", questa la loro richiesta.
"Noi non chiediamo, pretendiamo – si legge nella missiva – Voi avete la forza del denaro, noi abbiamo la forza delle moltitudini, della rabbia". "Pretendiamo la cancellazione dell’articolo 8 e dell’accordo tra sindacati e Confindustria del 28 giugno. Rifiutiamo il ricatto della trattativa locale. Condanniamo il ruolo connnivente delle sigle sindacali e confederali".
BOLOGNA La manifestazione degli ‘Indignati’ bolognesi ha invaso l’ufficio notifiche, esecuzioni e protesti della Corte d’Appello, in vicolo Monticelli, cuore del centro storico. Dopo essere saliti al primo piano del palazzo, utilizzando come ariete un paletto di metallo, alcuni manifestanti hanno sfondato il portone dell’ufficio notifiche. Sono entrati e hanno preso documenti, registri e cartellette e li hanno strappati e lanciati da una finestra.
Durante la protesta, scontri con la forze dell’ordine. Una ragazza e’ stata colpita, ferita alla bocca, ed è stata portata in ospedale da un’ambulanza giunta sul posto. Lei si chiama Martina, ha 23 anni, e ha ricevuto una manganellata in piena bocca. "La giornata non finisce qui", hanno gridato i manifestanti.
NAPOLI Circa cento indignati hanno portato avanti un sit in di fronte alla sede della Banca d’Italia. Dopo circa un’ora, giovani e studenti universitari hanno occupato la sede della Bnl di via Toledo, a Napoli. Una cinquantina di loro sono entrati dentro la sede della Bnl e hanno improvvisato un breve comizio gridando "Più reddito per tutti". In maniera pacifica il direttore li ha pregati di uscire e all’invito i giovani sono usciti tranquillamente e hanno continuato il comizio per strada, davanti alla banca. Le forze dell’ordine sono presenti a presidiare ma non ci sono stati momenti di tensione.
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