E’ esploso questa mattina nel Sud della Francia, a 30 km da Avignone, un forno del sito nucleare di Marcoule. L’esplosione ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre quattro. Il Commissariato dell’energia atomica (CEA) ha già fatto sapere che al momento "non c’è stata fuga radioattiva all’esterno". Per evitare comunque ogni rischio di fuga radiazioni, i pompieri hanno eretto un perimetro di sicurezza intorno alla centrale. "Si tratta di un’esplosione di una fornace per la fusione di scorie radioattive metalliche di attività debole e molto debole”, ha confermato l’Asn, l’autorità per la sicurezza nucleare.
Il sito in questione è a meno di 250 km, in linea d’aria, dal confine italiano. Ma il CNR rassicura: l’esplosionze francese "non dovrebbe comportare alcun rischio per l’Italia".
Emilio Santoro, esperto dell’Enea, ha chiarito che l’incidente "non riguarda sicuramente la centrale nucleare". "L’esplosione – ha aggiunto – è avvenuta in un impianto per il ritrattamento del combustibile".
Anche il governo francesce ha confermato: "Non c’è stata fuga radioattiva".
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