“La flat tax è una nostra priorità ed è nel contratto di governo, quindi come noi rispettiamo e approviamo quello che c’è nel contratto e che magari non è nel Dna della Lega, e penso al reddito di cittadinanza, altrettanto rispetto sul tema fiscale lo chiediamo agli altri”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini al Vinitaly.
Non si è fatta attendere la replica del Movimento 5 Stelle: “Flat tax? Certo, noi siamo leali al contratto, la Flat tax e’ nel contratto. Non abbiamo mai detto di non volerla, bensi’ abbiamo affermato che non bisogna fare facile campagna elettorale su certe misure, perche’ sono ambiziose e costano. D’altronde – si legge in una nota – e’ stata la Lega a dire che costa 12 miliardi”.
“Ribadiamo: noi siamo sempre stati leali al contratto, chi lo e’ stato meno e’ la Lega. Chi ha iniziato a spingere sulla castrazione chimica e’ stata la Lega, chi parla di leva obbligatoria e’ la Lega, chi presenta una legge per la libera circolazione delle armi e’ la Lega. E potremmo andare avanti per molto”.
Lo spettacolo è appena cominciato.