Con la riforma della Farnesina voluta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani si riconosce finalmente che “la cultura è a pieno titolo una componente cruciale della crescita da collocarsi sempre di più in una dimensione unitaria al servizio del Paese”. Lo ha dichiarato il segretario generale del ministero degli Esteri, Riccardo Guariglia, in audizione davanti alla commissione Affari costituzionali della Camera e alla commissione Esteri e Difesa del Senato.
“La nuova direzione generale per la crescita e la promozione delle esportazioni si occupera’ di tutti gli aspetti della promozione delle eccellenze del nostro Paese”, ha affermato Guariglia, sottolineando che la direzione si occupera’ di gestire, fra le altre cose, gli Istituti italiani di cultura all’estero, le borse di studio, gli scambi formativi e le missioni archeologiche.
“La direzione si occupera’ di promuovere l’italofonia nella consapevolezza che la diffusione dell’italiano del mondo corrisponde a un ulteriore volano di crescita”, ha aggiunto il segretario generale.
Secondo Guariglia, poi, nell’ambito della riforma del ministero degli Esteri, la nuova Direzione generale per la sicurezza cibernetica e l’innovazione tecnologica e’ una struttura che, nel rispetto delle competenze della presidenza del Consiglio e dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza, “risponde alla primaria esigenza di garantire la piena sicurezza della Farnesina e della nostra rete all’estero”.
La rete delle ambasciate e dei consolati “e’ una risorsa preziosa per il sistema Paese, ma che proprio per questo” va adeguatamente difesa, tanto piu’ nell’attuale scenario “di crescente aggressività cibernetica da parte di attori ostili”, ha dichiarato Guariglia.
“La nuova direzione generale curerà i dossier in discussione nei fora internazionali deputati a definire le politiche globali in materia di sicurezza cibernetica e intelligenza artificiale”, assicurando che a essere difese “non siano le posizione della Farnesina, ma quelle dell’Italia”, ha aggiunto il segretario generale, sottolineando che la nuova direzione agirà in maniera complementare con gli altri organi competenti dello Stato.































