«Investimenti per 200 miliardi programmati e finanziati al 2032». È la cornice che racchiude i piani per l’ammodernamento a 360 gradi delle infrastrutture italiane che il ministro Matteo Salvini ha presentato in Giappone nel corso dell’evento «Italia e Giappone: un ponte tra Europa ed Asia per la mobilità del futuro» all’Expo di Osaka.
Il ministro ha ricordato che ben 125 miliardi sono assorbiti dagli investimenti per migliorare lo stato delle nostre ferrovie con grande attenzione all’alta velocità, ma anche 500 cantieri dedicati alla manutenzione programmata.
«Abbiamo 1.200 cantieri aperti in questo momento – ha spiegato Salvini – con 10mila treni circolanti nelle ore di punta. Qualche problema ci può dunque essere, ma stiamo lavorando per lasciare una rete migliore» in futuro.
“Entro l’estate conto che ci sia ok definitivo a Ponte”
“Il Giappone aveva il ponte a campata unica più lungo al mondo, entro quest’estate conto che ci sia l’approvazione del progetto definitivo perché sia l’Italia a superare Giappone, Cina, Turchia” e far partire “quei lavori di quel ponte atteso da un secolo che creerà lavoro, porterà l’ingegneria italiana in tutto il mondo”.
Con il Giappone c’è “collaborazione” sulle infrastrutture, “sulla rete ferroviaria, sul tema della casa, sul tema dell’acqua, e sul tema dei ponti”, ha aggiunto Salvini. “Italia e Giappone sono due Paesi vicini da questo punto di vista, siamo pieni di ponti, viadotti e gallerie”.
Incontro al Ministero giapponese delle Infrastrutture e dei Trasporti tra il padrone di casa Hiromasa Nakano e il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini. È stata l’occasione per firmare un Memorandum di Collaborazione sulla costruzione, gestione e manutenzione di ponti a campata unica. Lo comunica il Mit.
Il documento è stato condiviso alla vigilia della visita di Salvini al Ponte dello stretto di Akashi, “gemello” di quello progettato per lo stretto di Messina ed il secondo ponte sospeso più lungo al mondo.
È alto 282,8 metri e lungo 3.911 metri. La sua campata principale è lunga 1.991 metri.
“Tra Salvini e il ministro Nakano – conclude la nota – c’è stato un confronto cordiale sulla cooperazione tra imprese del settore e sull’Expo di Osaka: il Vicepremier e Ministro ha sottolineato la presenza del padiglione Italia che sta riscuotendo grande successo”.
Paragone impegnativo sulla puntualità dei treni per il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in visita all’Expo di Osaka in Giappone.
Partecipando all’evento «Italia e Giappone: un ponte tra Europa e Asia per la mobilità del futuro», organizzato dal Sole 24 Ore al Padiglione Italia, il ministro ha sottolineato come «l’emergenza per loro sono i ritardi superiori al minuto, quindi io torno a Roma con un onere non indifferente da questo punto di vista».
Passando in rassegna il maxi-piano di investimenti per migliorare le infrastrutture italiane entro il 2032, Salvini ha ricordato che «il Giappone ha avuto l’intelligenza di fare una linea interamente dedicata all’alta velocità, come hanno fatto anche in Spagna. Noi – ha aggiunto – stiamo lavorando in Italia per dividere il traffico dell’alta velocità, come la Tokyo-Osaka, dal traffico merci regionale e locale, perché oggi in Italia se un treno locale ha un problema a Firenze si rallenta l’intera dorsale dell’alta velocità, ma stiamo lavorando per scindere i due traffici».































