“È un Paese così diviso, l’Italia. Così fazioso, così avvelenato dalle sue meschinerie tribali! Si odiano anche all’interno dei partiti, in Italia” (Oriana Fallaci)
“I politici si circondano di partigiani faziosi; la massa degli sfaccendati ha delle conoscenze; i principi hanno attorno a loro dei cortigiani: solo gli uomini virtuosi hanno amici”. (Voltaire, Dizionario filosofico, 1764)
“Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità. L’imparzialità è un sogno, la probità è un dovere”. (Gaetano Salvemini, storico e politico italiano)
“Dopo una o due ammonizioni sta’ lontano da chi è fazioso, ben sapendo che è gente ormai fuori strada e che continua a peccare condannandosi da se stessa”. (Paolo di Tarso, Lettera a Tito)
“Quando il vento passa tra le canne sibila; ebbene, quando passa tra i faziosi, parla: ecco l’origine dell’organo della voce nella specie” (Mariano José de Larra, scrittore e giornalista spagnolo)
DATEVI UNA CALMATA!
Gruber e Lerner, quanta faziosità: perché non provate a darvi una calmata? Un minimo (un minimo!) di oggettività gioverebbe molto a Lilli e Gad. L’esito di questa previsione però non ci sarà mai perché, per i due discussi conduttori, il valore dell’oggettività semplicemente (a mio opinabilissimo parere) non esiste.
GRUBER E LERNER
Provo dunque, almeno io, a essere oggettivo: Gruber e Lerner hanno forte personalità, lui è colto e lei non è antipatica, hanno astuzia, mestiere, grinta (fin troppa!), ambizione e determinazione. Però, hanno un brutto limite: sono faziosi, esageratamente faziosi. Sembrano capipopolo, leader di partito (presumo che a tutti e due piacerebbe molto esserlo). Ma non lo sono.
IL MAESTRO ENZO BIAGI…
Sono conduttori, perciò dovrebbero avere rispetto per il pubblico e gli ospiti: come faceva un maestro stimato, Enzo Biagi. Invece sono arroganti, con evidenti perfidie. Desiderano imporre le loro opinioni ad ogni costo: non è accettabile. La Gruber qualche giorno fa, sorretta da Massimo Franco (solo in apparenza imparziale), non consentiva a Matteo Salvini di parlare: lo contestava, provocava, lo incalzava, aggrediva. A un certo punto, per zittirlo, ha addirittura minacciato di spegnergli il microfono. Lei, la padrona di casa! Ma che maniere sono?
SALVINI E LA LEGA NEL MIRINO
Con un paradosso: più gli attacchi sono esagerati, più crescono simpatie e consensi per il detestato avversario. Salvini con sarcasmo lo ha fatto notare alla Gruber: “Faccia come vuole, poi per fortuna decidono gli elettori”. Quanto a Lerner, nella prima puntata del suo nuovo programma (non ne sentivamo il bisogno) ne ha detto di tutti i colori, alla Lega: per l’ennesima volta non c’era in studio un conduttore imparziale, ma un tribuno politico, schieratissimo. So che è inutile, ma anche come telespettatore ho il dovere, e il piacere, di insistere… Gruber e Lerner, perché non provate a darvi una calmata?