COVID | Quasi 300mila contagi a Cuba, sistema sanitario a rischio collasso

Il numero totale di contagiati confermati dall'inizio della pandemia è stato di 294.449 di cui 2.019 deceduti. Luglio ha fatto registrare 49.882 casi in più rispetto a giugno

Covid che galoppa a Cuba. Il Paese dei Caraibi sta per raggiungere i 300mila contagiati dalla scoperta della prima positività, a marzo 2020, e sta attraversando il mese peggiore della pandemia.

Cuba si trova nel mezzo di una campagna di vaccinazione effettuata con dei sieri di propria produzione, restrizione della mobilità e aeroporti che lavorano al minimo. Eppure il coronavirus colpisce ancora duramente.

Cuba è l’unica nazione dell’America Latina che produce i propri vaccini – Abdalá e Soberana, entrambi con un programma terapeutico a tre dosi – con un’efficacia superiore al 90% contro lo sviluppo della malattia.

La situazione preoccupa la popolazione. Il sistema sanitario rischia di collassare. Negli ultimi giorni si sono svolte una serie di manifestazioni di piazza che la scorsa settimana hanno provocato un morto.

Francisco Durán, direttore nazionale del dipartimento di Epidemiologia, considera “molto alta” la trasmissione del virus in questi giorni a Matanzas, Cienfuegos, Ciego de Ávila e Guantanamo. Purtroppo, i dati di questo mese non inducono all’ottimismo: nei primi 19 giorni di luglio si sono accumulati 100.504 contagi e 717 decessi, ha indicato Durán, aggiungendo che il numero totale di contagiati confermati dall’inizio della pandemia è stato di 294.449 di cui 2.019 deceduti. Luglio ha fatto registrare 49.882 casi in più rispetto a giugno.

Secondo Durán, il 18,8% della popolazione è completamente vaccinato e il 30,1% ha ricevuto almeno una dose.