“Ho enorme rispetto per le istituzioni, ma se queste non ce la fanno sul territorio devono dire che il governo le può aiutare e non che va tutto bene. Sennò sono disonesti verso i cittadini. Se gli ospedali di un territorio non reggono, allora si dichiari la zona rossa. È il momento di decidere”. Sono le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un video trasmesso sulla sua pagina Facebook.
“Dobbiamo agire. È finita l’era delle chiacchiere. Io rispetto le istituzioni ma quando sentiamo da alcuni enti territoriali battute e minimizzazioni noi come Governo centrale dobbiamo intervenire”.
“Ci sono pazienti che non riescono a essere curati perché non c’è spazio negli ospedali. Esercito e Protezione civile devono andare in rinforzo per i nostri medici che sono allo stremo”.
“Le strutture ospedaliere campane sono al collasso. Non c’è differenza tra le province, la Campania intera è al collasso. Abbiamo visto numeri che ci preoccupano e soprattutto immagini agghiaccianti provenienti dagli ospedali”, “immagini che rappresentano l’emergenza nell’emergenza”.
“Sono immagini terribili, ieri una persona morta nel bagno di un pronto soccorso e altre persone in barella in posizioni precarie e preoccupanti. Non è più una gara tra chi è più sceriffo o e chi è meno sceriffo. Questa è la realtà che abbiamo davanti”.
Di Maio, dunque, a modo suo, punta il dito anche contro il governo centrale, ma è lo stesso esecutivo di cui fa parte anche lui. Questa cosa non è sfuggita, per esempio, alla Lega. Pasquale Pepe, senatore e capo del Dipartimento per il Mezzogiorno della Lega, dichiara: “Ministro Di Maio, smetta di recitare la parte del politico di lotta e di governo. O l’uno o l’altro. In questi giorni e’ impegnato negli stati generali del suo partito, mentre le corsie degli ospedali esplodono, il personale sanitario e’ in ginocchio e la popolazione e’ atterrita dai numeri dei contagi e dei decessi. Ci auguriamo che lei e i suoi accoliti non aspettiate il terzo mandato per darvi una svegliata. L’ora e’ grave e il Paese – conclude Pepe – ha bisogno di risposte serie e puntuali”.