“Tutte le prefetture e i sindaci hanno ricevuto il materiale informativo per fermare il virus. ‘Il messaggio che bisogna dare è ‘no al panico’, sì alla responsabilità individuale, con il rispetto delle regole di comportamento che ormai sono chiare e definite”. A parlare in conferenza stampa è il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, il quale ha ricordato che tuttavia sono i cittadini che ora devono avere un comportamento responsabile e rispettare le regole, sono i cittadini i primi attori.
Dunque “bisogna evitare i luoghi affollati. Molti sindaci ci hanno scritto riguardo ai centri anziani. A nostro giudizio vanno sospese le attività dei centri anziani”. “Per alcune settimane bisogna cambiare le abitudini di vita sia nella dimensione pubblica che privata”.
Intanto la Regione Lazio aumenta da 518 a 675 i posti per la terapia intensiva, di cui oltre 150 destinati alle malattie infettive come il Covid-19. Viene poi aumentato l’organico del personale medico, che potrà operare se asintomatico.
”Abbiamo stanziato circa 3,5 milioni di euro per i progetti di classe virtuale. ‘Oltre ai fondi nazionali – ha spiegato ancora Zingaretti – noi diamo un contributo a tutti gli istituti superiori del Lazio, fino a 3mila euro, per rafforzare l’acquisto di attrezzature su questo tema, piccoli corsi di formazione ai docenti, produzione di materiale, e anche acquisti di pacchetti didattici per la formazione a distanza”.
Zingaretti ha poi rivolto via Twitter un ringraziamento, in merito al Covid-19, “agli operatori della sanita’, a medici, infermieri, farmacisti e volontari che stanno lavorando con grande spirito di abnegazione e professionalita’ in tutta Italia. Vi siamo grati”.
L’assessore della Regione Lazio alla Sanita’, Alessio D’Amato, presente alla conferenza, ha detto: “L’accesso al pronto soccorso e’ limitato a chi ha realmente motivi di emergenza. Quindi nelle sale d’attesa non potranno sostare i visitatori, se non nelle disposizioni che assumeranno le direzioni sanitarie, e lo stesso dicasi per visite nelle rsa e in tutte le strutture del servizio sanitario regionale”.
“I casi positivi nel Lazio sono 54: 16 in isolamento domiciliare, 8 ricoverati in terapia intensiva e 26 in ricovero. Stanno aumentando i dimessi” tra cui “c’e’ anche l’operatore Rai, che continuera’ a l’attivita’ di controllo a domicilio”. ”E’ di poco fa la notizia che un aumento di casi positivi registrati ieri e’ legato a una festa fatta con persone provenienti da altre Regioni d’Italia. Si trattava di una festa a Latina – ha poi spiegato l’assessore – a cui avevano partecipato nuclei familiari provenienti da diverse parti d’Italia”.