“Sono trascorsi diversi mesi dall’approvazione del decreto legge 36/2025 che ha modificato la legge sulla cittadinanza: ad oggi il governo non ha emanato il decreto attuativo della norma, sostenuta dal MAIE, che consente agli oriundi di trasferirsi in Italia per ragioni di lavoro, usufruendo di un permesso di soggiorno da rilasciare al di fuori delle quote previste dalla legge”. Lo dichiara il senatore Mario Borghese, Vicepresidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, eletto nella ripartizione estera America Meridionale.
“Il mancato atto del Ministero degli Esteri, di concerto con quello dell’Interno, impedisce a tanti potenziali fruitori residenti all’estero di utilizzare una disposizione di legge”, evidenzia Borghese, che prosegue: “Con tutta evidenza si tratta di un ostacolo per le persone che hanno le loro radici in Italia di potere cogliere una opportunità di lavoro importante.
Una situazione incomprensibile, considerato che in Italia manca manodopera ordinaria e specializzata in vari settori delle attività lavorative e produttive.
Ho presentato un’interrogazione al ministro degli Esteri Antonio Tajani per chiedere quali sono le ragioni che si frappongono all’attuazione di questa specifica norma che, peraltro, avevamo concordato con il Ministero degli Esteri durante l’esame della legge di conversione del decreto legge sulla cittadinanza al Senato. Auspico che la questione possa trovare soluzione rapidamente”, conclude il senatore MAIE.






























