Prima lo scudetto, e magari anche l’Europa League. Solo dopo verra’ l’ora di discutere il futuro con la Juventus di Antonio Conte, il grande motivatore, come riconosce Gigi Buffon (e non certo solo lui), del periodo d’oro dei campioni d’Italia.
Non cerca di prendere tempo l’ad bianconero Beppe Marotta, pressato dalle domande dei giornalisti ("sara’ Conte al 100% a guidare la Juve l’anno prossimo?") e dalla curiosita’ impaziente dei tifosi: semplicemente, questo e’ il momento di stringere i denti, in campionato ed in coppa, concentrandosi sui traguardi vicini. "Siamo soddisfatti in modo totale del lavoro svolto da Conte, leader del nostro gruppo".
Ma il prolungamento del contratto, in scadenza nel 2015, finira’ sul tavolo "solo – ribadisce Marotta – dopo che avremo ottenuto qualcosa di molto importante: lo scudetto ed eventualmente anche l’Europa League. L’ha detto chiaramente Conte e siamo d’accordo con lui: ne discuteremo alla fine di questa stagione".
I giorni decisivi sono arrivati: il terzo tricolore di fila e’ ad un passo, "ma non ancora in tasca – precisa il manager – e l’Europa League, "che tutti, dirigenti, giocatori e staff tecnico, siamo determinatissimi a vincere" tutta da giocare. La Juve vorrebbe tenersi stretto il grande motivatore, una garanzia per ripartire nella caccia alla Champions. L’Europa League sara’ pure la coppa "piu’ sentita e popolare", come dice il presidente dell’Uefa Michel Platini, ma la Juventus freme per rientrare nell’elite, tra i club che giocano nella Coppa Campioni. Sopratutto che giocano per vincerla.
"Vorremmo riappropriarci – dice Marotta – di quei trofei che sono gia’ nella nostra bacheca, anche se rispetto al recente passato la concorrenza e’ cambiata e la leadership e’ nelle mani di squadre inglesi, tedesche e spagnole".
Per questo "la nostra intenzione – spiega l’ad bianconero – non e’ di vendere, ma di comprare, pur nel rispetto di un grande equilibrio economico-finanziario. Da quando si e’ aperto il nostro ciclo dirigenziale la Juventus ha risalito la china: il nostro obiettivo e’ di continuare a crescere".
Andrea Agnelli e Marotta dovranno quindi lavorare per trattenere Pirlo e Pogba, tanto per cominciare. E Conte: "Il nostro tecnico – osserva Gianluigi Buffon, uno dei veterani bianconeri – ha contato moltissimo sul piano motivazionale. Ci ha aiutato a stare sempre sulla corda". Ma una grande mano l’ha data Tevez, "un trascinatore", chiude il portiere.
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