Novembre si conferma il mese dello shopping, ma il “comprare tutto e subito” lascia spazio a scelte ponderate. Cresce l’attenzione a prezzo, qualità e durata dei prodotti: niente più acquisti impulsivi, ma confronti, liste e budget precisi.
La spesa media scende a 250 euro (-15% sul 2024), non per difficoltà economiche, bensì per la distanza tra inflazione reale (sotto il 3%) e inflazione percepita (attorno al 10%), che spinge le famiglie a selezionare meglio le priorità. Il 62,8% manterrà il budget dello scorso anno, il 15,6% spenderà meno e solo il 21,6% aumenterà gli acquisti.
Le preferenze cambiano in modo netto: moda e fast fashion arretrano (-15% dal 2023), mentre crescono elettronica (+8%), casa e arredo (+12%) e soprattutto prodotti ricondizionati e usati (+28%). Oggi il 58% degli italiani guarda prima alla qualità, il 41% privilegia marchi affidabili o sostenibili: la convenienza è sempre meno legata allo sconto e sempre più al valore nel tempo.
Cambia anche il modo di comprare. Più liste (54%), più budget prestabiliti (40%), più monitoraggi dei prezzi (33%). Aumentano gli acquisti da mobile (+9%) e il confronto online tra offerte (+38%), supportato da un uso crescente dell’intelligenza artificiale: un terzo degli italiani utilizza sistemi di suggerimento personalizzati.
La fiducia diventa centrale: il 63% sceglie retailer già conosciuti, oltre il 70% controlla recensioni e valutazioni, e il 37% è disposto a spendere un po’ di più pur di avere assistenza e garanzie migliori. È una risposta all’incertezza degli ultimi anni, tra oscillazioni dei prezzi e timori sulla sicurezza digitale.
Il vero segnale di svolta arriva dalle categorie che crescono: prodotti per la casa e il risparmio energetico (+18%), salute e benessere (+12%), soluzioni per lo smart working (+9%). Calano invece gli acquisti “superflui”, dagli accessori di tendenza (-10%) alla moda usa e getta (-15%).
Il Black Friday 2025, conclude l’infografica di Unicusano, non racconta un’Italia che compra meno, ma un’Italia che compra meglio. La qualità supera la quantità, il valore supera lo sconto, la pianificazione supera l’impulso. È un cambiamento culturale che mostra consumatori più maturi e consapevoli, capaci di scegliere ciò che davvero vale.































