Amici,
a poche settimane dal rientro dalle ferie, mi auguro che tutti voi abbiate potuto ricaricare le batterie dopo un anno di lavoro intenso. Nella città di San Benedetto a Norcia ho trascorso con la mia famiglia le mie vacanze, fatte di riposo e riflessione con l’auspicio che proprio il Santo patrono d’Europa possa indicare la via per il rinnovamento della classe politica, in un contesto dove permane una grande sfiducia nella politica e una confusione a livello nazionale. Affinché possa essere data una speranza a chi crede, come me, nella ripresa del Paese e sia dato un futuro ai nostri giovani, che non devono rassegnarsi all’incertezza e a questa crisi che stenta ad essere messa alle spalle.
L’attività politica prosegue senza sosta e rimaniamo estremamente vigili su quanto sta accadendo e accadrà nei prossimi mesi “a destra”, per una riunione delle varie anime dell’ex-AN che però deve saper produrre idee e progetti nuovi, dar spazio ad una nuova classe dirigente e non essere la solita minestra riscaldata, il cui destino sarebbe inevitabilmente già segnato.
Nel frattempo Roma sta pagando sulla propria pelle il peso della cambiale politica con i nomadi siglata da Marino nel giorno delle primarie del PD per la scelta del candidato Sindaco e anche durante la campagna elettorale. Imbarazzante a riguardo, la lettera inviata al Sindaco Marino dall’Associazione 21 luglio che rivendica aiuti e lavoro. Buona parte della comunità rom prima di rivendicare diritti quali casa, lavoro e documenti, dovrebbe avere una maggiore consapevolezza di quali siano i doveri che ogni cittadino italiano ha nei confronti della propria comunità. Aspetto che, fino ad oggi, hanno fatto finta di non vedere, in diversi casi calpestando le più elementari norme del vivere civile. Noi ribadiamo la nostra posizione, che è quella di dare la preferenza nazionale nell’erogazione dei servizi pubblici.
Oltre ai nomadi, il Sindaco Marino è palesemente sotto scacco anche dai centri sociali, con Roma in pieno caos per quanto riguarda le occupazioni abusive. Senza senso è stato l’incontro con il Ministro della Difesa Mario Mauro per studiare costosi piani per l’utilizzo e per la valorizzazione di immobili militari inutilizzati quando a Roma esistono a tutt’oggi oltre cento immobili, di cui oltre il 60% pubblici, occupati abusivamente dai centri sociali, che gravano come un macigno sulle casse comunali per oltre 33 milioni e 472mila euro annui, così come da mia relazione presentata dalla Commissione Sicurezza Urbana di Roma Capitale.
Nella Regione Lazio, la giunta Zingaretti, a quattro mesi dal suo insediamento, su diverse e importanti questioni, continua colpevolmente a navigare a vista e in totale assenza di linee guida: le uniche notizie che continuano ad arrivare ai cittadini sono solo disservizi, taglio dei servizi essenziali e nomine dorate. Sulla sanità in particolare, manca a tutt’oggi un report generale sulla situazione esistente e alla Pisana attendiamo da tempo un confronto per l’individuazione delle criticità al fine di un’adeguata riorganizzazione del sistema, che non potrà riguardare tagli indiscriminati, ma dovrà portare a garantire un efficientamento dell’intero sistema, garantendo l’imprescindibile diritto alla salute del cittadino e la continuità nelle cure e nell’assistenza al paziente. Serve razionalizzazione, non razionamento.
La scorsa settimana ho avviato, partendo dal Policlinico Tor Vergata, un tour all’interno delle strutture ospedaliere della Regione Lazio, con l’obiettivo di presentare in Commissione Salute una mappatura di tutti i presidi ospedalieri con tutti i disagi e gli sperperi riscontrati. Solo con un risparmio dei costi importante su disservizi e privilegi accumulati negli anni si potrà realmente avere una sanità più giusta ed efficiente.
Sul tema rifiuti, mentre a Malagrotta i cittadini denunciano conferimenti in discarica di materiale non trattato, in contrasto con la normativa comunitaria che è costata all’Italia la procedura di infrazione, per il nuovo sito di Falcognana, del tutto inadatto, restiamo in attesa che si faccia chiarezza sulla Ecofer e che Zingaretti e l’Assessore Civita vengano presto a riferire alla Pisana come intendono gestire la situazione rifiuti nella Provincia di Roma, anche perché il trasporto all’estero non è ancora pronto e non vorremmo che ciò comportasse l’ennesima indecente proroga di Malagrotta, discarica strutturalmente esaurita. Tuttavia, quello che stupisce è una certa rassegnazione di Zingaretti e Marino che si nascondono dietro la loro inerzia mentre la città attende risposte immediate, concrete, trasparenti e coerenti con la normativa.
Sul fronte nazionale, mentre tiene purtroppo banco esclusivamente l’agibilità politica di Silvio Berlusconi, la questione dell’abolizione della rata di giugno dell’IMU sulla prima casa appare oramai chiaramente come una ridicola manovra tattica che poco ha a che vedere con le adeguate risposte da fornire ai cittadini, in particolare a chi credeva nel progetto di centrodestra. Fuori l’IMU e dentro la Service Tax, che già secondo il ministro Delrio costerà mediamente agli italiani quanto sarebbe costata la sommatoria di IMU e tariffa sui rifiuti.
L’ondata di sbarchi che si è registrata nei mesi estivi, ha nuovamente fatto esplodere Lampedusa, per la soddisfazione di Kyenge e Boldrini. Con la crisi in Egitto e il conflitto siriano alle porte, non vorremmo che si ripetesse quanto accaduto dopo l’emergenza Libia, contesto nel quale le strutture sociali capitoline ebbero l’onere di ospitare centinaia di immigrati nei centri di accoglienza predisposti in ogni municipio della città. Le ristrettezze di bilancio e la fragile situazione sociale del nostro territorio non consentono purtroppo questo genere di assistenza che non farebbe che creare nuove tensioni sociali, così come avvenuto qualche mese fa in alcuni quartieri della città.
Una nuova stagione politica è iniziata e ci attendono nuove battaglie e nuove importanti sfide, da giocare sempre insieme, al vostro fianco. Anche dalla Regione Lazio, dove abbiamo nuove competenze su cui confrontarci per migliorare il nostro territorio, non dimentico da dove sono venuto e il contatto con la gente che ha caratterizzato la mia azione politica fino ad oggi. Per questo ribadisco la mia disponibilità a ricevere le vostre segnalazioni che riguardano la città ma anche i singoli quartieri: su tutte le problematiche. Non mi rassegno, nella mia metodologia di lavoro, nel restare ancorato al territorio e di voler essere il più aggiornato su quale sia la realtà vera che vive un cittadino comune. Troppo spesso i politici dimenticano di essere al servizio dei cittadini e della città. Noi no.
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